Eurispes: Pet in impennata, ecco i nuovi sbocchi lavorativi

Eurispes: Pet in impennata, ecco i nuovi sbocchi lavorativi

In aumento i dati che registrano una Italia sempre più amante degli animali da compagnia con una crescita significativa delle percentuali nei soli ultimi due anni

L’universo Pet si espande a macchia d’olio e recenti dati del rapporto Eurispes lo confermano con una importante percentuale in crescita: il 33,6% degli Italiani possiede un animale da compagnia e nei prossimi anni questo dato sarà presumibilmente maggiore. Che significa in una prospettiva lavorativa? Che il mercato legato a cani e gatti & Co sta aumentando e aumenterà ancora in maniera esponenziale. Che sia un corso su come educare un cane, un gatto, un animale da compagnia, sulla cura dell’animale e molto altro ancora: una adeguata e aggiornata preparazione in questo campo così vario sarà una carta vincente e realmente spendibile in ambito professionale e una concreta opportunità per realizzarsi e raggiungere i propri obbiettivi. Perché chi ama gli animali lo sa: non si tratta di una semplice professione ma di una vera e propria passione e quando vi è una forte motivazione, se accompagnata da una adeguata preparazione, il traguardo è più concretamente raggiungibile.  Il Centro Europeo di Formazione che eroga corsi in modalità F.A.D. (Formazione A Distanza) da più di dieci anni è oggi il leader italiano indiscusso di questo segmento e ciò è avvalorato da centinaia di testimonianze di allievi che non solo hanno realizzato il proprio sogno seguendo le propensioni personali ma sono, ora, affermati professionisti del settore: addestratori cinofili, assistenti veterinari, toelettatori, responsabili di Pet Shop per citare alcuni degli sbocchi professionali che si aprono per il Corso di Professionista Animal Care. Questo è possibile perché il Centro Europeo di Formazione oltre a offrire una preparazione completa e sempre aggiornata, compie anche indagini accurate relative al mercato del lavoro e investe lì dove, in una ottica più ampia e concreta, risulta maggiore la richiesta. Il caso del segmento Professionista Animal Care è l’esempio reale di quanto lo stesso Eurispes conferma: un mercato in crescita e quindi un investimento in positivo sia per la scuola e soprattutto per i tanti allievi iscritti. E l’offerta formativa non si limita allo studio in modalità F.A.D. ma, nel caso specifico del Corso Animal Care, che offre ben quattro differenti specializzazioni, si avvale anche della collaborazione di prestigiosi nomi del settore come l’Enci che riconosce il Corso del CEF e la relativa specializzazione e la FISC che alla conclusione del programma formativo di Addestratore Cinofilo CEF attribuisce il brevetto di 2° livello di Educatore Cinofilo Sportivo F.I.S.C. (Federazione Italiana Sport Cinofili). Tornando a parlare di numeri: sempre dagli ultimi dati Eurispes, un terzo degli italiani possiede almeno un animale domestico (33,6% contro il 32,4% nel 2018). Crescono poi le famiglie che accolgono due, tre o più animali: rispettivamente 8,1% (7,1% nel 2018), 4,7% (contro il 3,7%) e 3,8% (nel 2018 era il 2,3%). Nella maggior parte dei casi si tratta di cani (40,6%) e gatti (30,3%). Si registrano anche percentuali minori per uccelli (6,7%), pesci (4,9%), tartarughe (4,3%), conigli (2,5%) e criceti (2%). Il 2% per gli animali esotici seguiti dal cavallo (1,3%), dai rettili (1,1%) e dall’asino (0,4%). La spesa media dedicata alla cura degli animali (in particolar modo cani e gatti) è in evidente crescita e persino quasi raddoppiata rispetto al 2017; ad oggi coloro che investono tra i 51 e i 100 euro sono circa il 33,2% in confronto al 2017 in cui la percentuale si aggirava intorno al 15,4% (31,4% nel 2018). Aumentano anche coloro che spendono tra i 101 e i 200 euro (14,5% rispetto all’8,1% del 2018, al 4,5% del 2017). La spesa da 201 a 300 euro riguarda il 3,7% del campione (+1,5% rispetto al 2018, nel 2017 nessuno spendeva questa cifra). Ma gli animali domestici diventano anche i protagonisti delle vacanze degli italiani: 37,1% degli intervistati porta sempre il proprio amico pet in vacanza con sé mentre 3 persone su 10 (29,5%) lo lasciano in pensioni per animali. In un caso e nell’altro, sono evidenti i profili professionali moderni e all’avanguardia che emergono da questi dati: profili che possono essere strutturati in maniera concreta solo con una preparazione che goda di solide basi formative e aggiornamenti continui del settore anche con modalità di apprendimento moderne e al passo con i tempi. Fonte indagine Eurispes - Photo by Unsplash