Igiene e sicurezza in cucina: 5 consigli importanti

Igiene e sicurezza in cucina: 5 consigli importanti

In ogni cucina due fattori determinanti da non trascurare assolutamente sono l’igiene e la sicurezza. In ogni occasione si deve sempre cercare di migliorare questi due aspetti in modo che l’ambiente cucina sia in ogni caso un luogo adatto per la preparazione dei vari piatti.

Migliorare igiene e sicurezza in cucina

Per aumentare sia la sicurezza che l’igienicità nell’ambiente della cucina si devono mettere insieme diverse cose come la pulizia, la manutenzione e l’igiene personale. In questo modo non soltanto si previene l’eventuale contaminazione dei prodotti usati per la preparazione dei cibi, ma si evita anche che la carica batterica aumenti, rischiando di compromettere la salute delle persone. Per aumentare la sicurezza e l’igiene all’interno della cucina si devono prendere in considerazione molti fattori e allo stesso tempo seguire delle precise regole. Quando si parla di igiene in cucina si intende anche "efficienza", in quanto solo lavorando in un ambiente pulito si può garantire la "sicurezza alimentare" elaborando dei piatti gustosi. Per questo si deve assicurare che la conservazione delle materie prime occorrenti sia effettuata in maniera corretta, così da preservare nello stesso tempo sia la loro integrità che il loro sapore. Le regole fondamentali da osservare sono 5, iniziando dalla corretta conservazione del cibo, proseguendo con lo scongelamento dei vari alimenti in accordo a delle precise regole, con la pulizia accurata dei vani dove vengono riposte le materie prime, degli elettrodomestici e delle postazioni di lavoro e evitare la "cross contamination". La quinta regola è quella di utilizzare sempre una buona pattumiera.

La conservazione corretta del cibo in cucina

Le ricette migliori sono direttamente collegate all’utilizzo di ingredienti di qualità e alla loro conservazione. Per questo è necessario che i cibi siano suddivisi in maniera corretta. Una delle prime cose da fare è seguire le istruzioni che si trovano sulle confezioni dei vari prodotti e osservare attentamente la data di scadenza indicata. I cibi cotti devono essere mantenuti separati da quelli freschi e da quelli secchi. Questi ultimi devono trovare posto all’interno di pensili oppure in dispense estraibili, che abbiano una buona capienza e nei quali sia possibile ottimizzare al meglio gli spazi. Per quanto riguarda i cibi freschi, per evitare deterioramenti veloci, devono essere posti in frigorifero. I cibi caldi devono essere raffreddati completamente prima di metterli in frigorifero, altrimenti potrebbero essere soggetti a deterioramenti e una colta consumati causare delle intossicazioni alimentari. Gli alimenti cotti devono essere posti in frigo entro un tempo massimo di 2 ore dal momento della loro cottura, con temperatura dello stesso compresa tra i 4° e i 6°. Gli alimenti, al momento del loro posizionamento nel frigorifero devono sempre essere coperti per evitare di essere intaccati da germi o batteri. Per evitare la "cross contamination" la soluzione ideale è quella di avvolgere i cibi nelle pellicole protettive, oppure metterli dentro a contenitori di plastica. Anche la fase di scongelamento deve essere eseguita seguendo delle precise regole, con il decongelamento che può avvenire sia in frigorifero che in acqua fredda, o anche all’interno del microonde. Uno scongelamento improprio potrebbe creare quella che viene comunemente chiamata "zona di pericolo" nella quale può avvenire la moltiplicazione dei batteri.

La pulizia a fondo della cucina per un’igiene perfetto

La cucina richiede particolare attenzione, deve essere pulito a fondo per garantire igiene e sicurezza, partendo dai vani nei quali si conservano gli alimenti per proseguire con gli elettrodomestici e con le postazioni di lavoro che possono servire anche per preparare del pane dopo aver seguito un corso di panificazione. Il lavello e il piano cottura devono quindi essere lavati di frequente, come minimo una volta al giorno, e anche il forno, una volta utilizzato, deve essere pulito a fondo utilizzando acqua calda e, successivamente, asciugato con panni asciutti. Anche le dispense e altri vani come i cassetti devono essere mantenuti puliti. Per effettuare pulizie più veloci il consiglio è quello di avere all’interno della cucina dei mobili con spigoli arrotondati, in quanto questa forma è quella che si pulisce più facilmente. Le spugne, le spazzole e le pagliette che vengono utilizzate per la pulizia devono essere lavate accuratamente.

Come evitare la cross-contamination mantenendo la sicurezza in cucina

Una delle principali cause delle intossicazioni alimentari è la "cross-contamination", un termine che in italiano si traduce con "contaminazione incrociata" e che chiarisce come sia possibile la contaminazione di cibi con il trasferimento di germi e batteri da un cibo all’altro e anche da una postazione all’altra. Per evitare questo tipo di contaminazione è necessario adottare delle specifiche norme igieniche. Quando si utilizzano dei taglieri per prodotti diversi come ad esempio carne e pesce, si consiglia di utilizzarne uno per ogni tipologia di cibo. Questo vale anche per le postazioni di preparazione e per gli utensili. La "cross-contamination" può avvenire anche all’interno del frigorifero, per cui anche in quel caso è necessario mantenere separate le varie tipologie di cibo.

L’utilizzo di una buona pattumiera in cucina

La proliferazione dei batteri continua anche quando i resti del cibo si trovano all’interno della pattumiera, dove emanano anche un cattivo odore. Il consiglio in questo caso è quello di utilizzare una pattumiera "refrigerata", che oltre a neutralizzare i cattivi odori, impedisce anche che i germi si moltiplichino. In questo modo potrai mantenere la tua cucina pulita anche dagli odori sgradevoli che non si sposano di certo con l’ambiente.