L'assistente alla poltrona: chi è e che cosa fa

L'assistente alla poltrona: chi è e che cosa fa

La figura professionale di assistente alla poltrona: ruoli e mansioni

La figura di assistente alla poltrona è relativamente nuova nel panorama professionale. Va subito specificato che non si tratta di una professione sanitaria, per cui non si dovrà conseguire una laurea per poter operare come assistente alla poltrona. Secondo la normativa vigente, infatti, questo professionista è un operatore di interesse sanitario, la cui formazione viene definita dalle Regioni tramite corsi professionalizzanti. Le scuole di formazione riconosciute possono altresì prevedere corsi per la figura di assistente alla poltrona purché tali corsi rispettino una serie di direttive relative al numero di ore minime e agli argomenti da trattare.

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Ma qual è il ruolo di un assistente alla poltrona? Si può dire che i compiti dell'assistente alla poltrona si dividono in due settori principali, ossia quello di gestione dei clienti e di assistenza al dentista con cui lavora. Non può, invece, in nessun caso, effettuare interventi sul paziente.

L'accoglienza dei clienti rappresenta sicuramente la parte più corposa del lavoro dell'assistente alla poltrona. Dovrà gestire al meglio gli appuntamenti, in modo tale che i clienti non attendano a lungo prima di poter iniziare il trattamento previsto. Se i clienti sono persone anziane o bambini, dovrà metterli a loro agio in modo che possano entrare in sala senza ansia o paura, soprattutto quando ad attenderli è un intervento non troppo semplice o immediato.

Per quanto riguarda invece il sostegno tecnico al medico, l'assistente alla poltrona dovrà tenere puliti gli attrezzi di lavoro e preparare le postazioni con tutta la strumentazione necessaria al tipo di intervento da effettuare sul singolo paziente. Durante ogni intervento, il posto dell'assistente alla poltrona sarà proprio accanto al dentista, al quale passerà tutti gli strumenti e fornirà assistenza continua. Alla fine di ogni intervento dovrà risistemare gli strumenti utilizzati e lavare e sterilizzare tutti gli attrezzi di lavoro.

Come si diventa assistente alla poltrona

Come già accennato per diventare assistente alla poltrona è necessario seguire dei corsi professionalizzanti caratterizzati da un certo numero di ore e in grado di fornire strumenti e competenze specifiche per questo tipo di lavoro. I corsi devono essere tenuti dalle Regioni oppure da enti di formazione riconosciuti. Questi possono proporre anche corsi di formazione online: si tratta di una soluzione particolarmente conveniente per quanti già hanno un lavoro e non possono quindi seguire un corso in giorni e orari fissi. Naturalmente, i corsi online migliori sono quelli convenzionati con studi dentistici o enti pubblici che permettono di svolgere tirocini pratici: non si può pensare, infatti, di diventare assistente alla poltrona senza aver svolto un periodo di pratica che permette di comprendere in pieno anche gli aspetti operativi di questo professionista.

Per quanto riguarda il programma di studio esso per legge dovrà prevedere almeno 700 ore di lezione, suddivise in 300 ore di teoria e 400 di pratica. I corsi frontali, ossia quelli organizzati con lezioni in aula, presentano solitamente una durata inferiore ai 12 mesi. Per quanto riguarda invece i corsi online la durata può dipendere dalla frequenza con cui lo studente riesce a seguirli. Inoltre, sia per i corsi frontali che per quelli online è necessario svolgere una prova finale, sia esso un test o un esame, che permetta di ottenere il riconoscimento e la qualifica di assistente alla poltrona.

Dal corso al lavoro: compiti e orari di un assistente alla poltrona

Una volta completato il percorso formativo e superato l'esame si è assistente alla poltrona e si potrà cercare un lavoro. La maggior parte delle possibilità lavorative proviene dagli studi odontoiatrici: quelli di maggiori dimensioni, con dentisti associati che prevedono più assistenti alla poltrona che possono così alternarsi in turni di lavoro a seconda delle esigenze dei diversi dentisti. Presso lo studio, infatti, l'assistente alla poltrona seguirà orari di lavoro particolari, strettamente legati a quelli che segue il medico. Ci saranno quindi giorni in cui si potrà lavorare diverse ore e altri in cui si potrà concludere la giornata di lavoro dopo un solo intervento. Tale flessibilità di orario rappresenta sicuramente un aspetto molto interessante di questa professione ma, allo stesso tempo, potrebbe risultare complicato per quanti amano orari ben definiti di lavoro.

Spesso, quando il medico non deve effettuare alcun intervento, l'assistente alla poltrona dovrà comunque rimanere in studio per organizzare la parte di segreteria. Sarà quindi suo compito gestire gli appuntamenti e l'agenda del medico, controllare e archiviare le cartelle dei pazienti, catalogare il materiale e gli strumenti di lavoro ed effettuare ordini per forniture dei diversi materiali.

Per concludere

Scegliere di diventare assistente alla poltrona in uno studio dentistico significa optare per un lavoro che garantisce elevata soddisfazione, ma che richiede diverse doti e qualità. Si dovrà infatti avere competenza nelle principali terapie odontoiatriche e nel linguaggio tecnico, nonché conoscenze del settore amministrativo e gestionale. Infine, è fondamentale una buona dote di empatia, necessaria per l'accoglienza e l’assistenza dei pazienti.

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