Quanto guadagna un cuoco a Londra? Gli stipendi medi Oltremanica

Quanto guadagna un cuoco a Londra? Gli stipendi medi Oltremanica

Lavorare come chef a Londra è una delle attività che sempre più affascinano sia i giovani che vorrebbero fare i cuochi in Inghilterra, sia coloro che sono già affermati nella professione. Ovviamente quando si prende in considerazione una simile opportunità, una delle prime domande che è lecito farsi è quella inerente i guadagni. Quindi quanto guadagna un cuoco a Londra? Vediamo insieme gli stipendi medi oltremanica.

Gli stipendi oltremanica

In Inghilterra gli stipendi sono mediamente superiori a quelli delle figure equivalenti in Italia. In parte questo è dovuto a un costo più alto della vita rispetto ad altri Paesi europei, ma in ogni caso il rapporto tra le spese e le retribuzioni dei lavoratori rimane a favore di questi ultimi. Per essere più precisi è corretto affermare che, nonostante il costo di prodotti e servizi sia più alto rispetto all'Italia, con uno stipendio medio a Londra si riesce a vivere meglio. Un lavoratore specializzato, in alcuni settori più che in altri, percepisce stipendi due o tre volte più alti rispetto alla medesima figura nel nostro Paese.

Non esce da questa regola nemmeno il settore della ristorazione, dove un cuoco prende 15.000 sterline l'anno come stipendio minimo, l'equivalente di circa 18.000 euro. Ovviamente per la conversione da sterlina ad euro possono esserci delle oscillazioni in base alla congiuntura economica di un preciso momento. Nel caso di chef più qualificati si può oltrepassare la soglia delle 35.000 sterline l'anno, l'equivalente di circa 42.000 euro.

Quali competenze deve avere uno chef a Londra?

Seppur a livello puramente teorico per svolgere la professione di chef a Londra non sia richiesto un percorso di studi specifico, questo rimane fortemente consigliato soprattutto se le ambizioni sono quelle di puntare a posizioni lavorative importanti.

Ovviamente la conoscenza della lingua inglese è fondamentale, ma sicuramente non limitarsi solamente alla lingua madre londinese può costituire un canale preferenziale esattamente come avere una buona cultura generale. Londra è un mix di culture che provengono da ogni angolo del pianeta, quindi saper comunicare correttamente è essenziale.

Per diventare cuoco a Londra, il candidato, oltre a mostrare un ovvio interesse la cucina in generale, dovrà essere in grado di svolgere più attività in contemporanea. Spesso lavorare nelle cucine dei ristoranti comporta il saper reggere livelli di stress considerevoli, quindi sia il ricevere degli ordini che l'impartirli richiede una certa risolutezza e capacità di gestione.

Le grandi cucine difatti spesso lavorano come un vero e proprio team, all'interno del quale ogni membro ha una specifica mansione e ha in gestione un'area del menù specifica, come ad esempio quella relativa ai primi, quella dei secondi o che quella dei dolci ed altre ancora.

Tra i compiti principali di uno chef, in questo caso comuni a tutte le cucine del mondo, troviamo:

  • La preparazione del cibo, cucinandolo e presentandolo secondo gli standard richiesti dall'attività ristorativa;
  • Occuparsi della gestione dei tempi di consegna dei piatti;
  • Occuparsi delle scorte alimentari in cucina, al fine di non far mancare mai nulla;
  • Seguire in maniera scrupolosa le norme igieniche e di sicurezza preoccupandosi che anche il team le segua con la medesima accortezza;

La carriera di uno chef a Londra

Solitamente chi comincia a prestare i suoi servizi presso un ristorante a Londra comincia la sua carriera come "kitchen porter", l'equivalente del commis chef. Lavorando con questo livello si avrà la possibilità di trascorrere tempo in ogni area della cucina, così da apprendere un bagaglio di competenze tecniche differenti, come preparare alimenti e curare la cucina stessa. In linea di massima questo periodo della carriera serve per farsi le ossa.

Proseguendo la carriera si può divenire chef, equivalente dello chef de partie, che seguirà direttamente un'area specifica della cucina. Il passo successivo è quello di diventare il braccio destro del "Kitchen Manager", il cui compito è quello della gestione della cucina quando il capo chef non è presente. Tra le responsabilità principali della figura troviamo sia la creazione che l'aggiornamento del menù, oltre alla gestione delle scorte rispettando i budget imposti dalla struttura.

In conclusione

Come anticipato gli stipendi medi oltremanica per gli chef sono piuttosto interessanti, e possono essere conseguiti a patto di avere acquisito le giuste competenze ed essere disposti a degli orari di lavoro piuttosto flessibili. Spesso difatti si può cominciare a lavorare la mattina presto e finire a notte fonda e in alcuni casi anche durante i giorni festivi e i fine settimana. Ma come abbiamo detto, il sacrificio è ben ricompensato.