Differenze tra blush e draping

Differenze tra blush e draping

Blush e draping: quali sono le caratteristiche?

Ogni stagione arriva portando con sé un trend differente per scolpire il volto con giochi di luci e ombre: dal contouring, al contouring clown, si aggiungono sempre nuovi termini tecnici del make up da imparare, arrivando a oggi al draping, noto anche con il nome di blush contouring. Il draping non è una novità assoluta nel mondo del make up tanto che uno dei più grandi artisti del settore di sempre, Way Brandy, già nal 1970 adoperava questa metodologia per definire le forme del volto delle sue illustri clienti, fra le quali si annoverano Cher e Elizabeth Taylor.
Il blush contouring, o draping che dir si voglia è stato creato con lo scopo di modellare e scolpire le linee del viso sottolineandone le caratteristiche in modo tale da renderlo unico e mettere in luce le sue peculiarità. Serve infatti a enfatizzare la propria unicità e permette di non ottenere volti che sembrano tutti uguali e con poca personalità. Dopo anni di visi ritoccati con la chirurgia e make up che tendevano a uniformare uno stereotipo di bellezza, oggi è preferibile valorizzare le proprie caratteristiche senza voler a tutti i costi ottenere un aspetto simile a quello di un’altra persona che magari appare sulle copertine di qualche rivista patinata. L’obiettivo principale del draping è quello di migliorare le linee del viso in modo naturale mediante l’utilizzo del colore e non di tinte fredde. Di solito è mirato a ingentilire i tratti invece che a renderli più duri, quasi mascolini.
Per realizzare il draping si adoperano in linea di massima due blush: uno caratterizzato da una colorazione un po’ più scura che deve essere applicato lungo la linea dello zigomo e l’altro di una tonalità più chiara da stendere e sfumare immediatamente sopra.
Si ottiene così un colorito molto sano e decisamente più naturale rispetto al classico make up finalizzato a modellare il volto. La tecnica standard è quella che abbiamo appena citato, ma poi possono esserci delle personali rielaborazioni e variazioni che cambiano in base all’effetto finale che si desidera ottenere.

Il blush contouring e i pennelli da adoperare

Per ottenere un ottimo risultato con il draping è indispensabile avere almeno due pennelli: uno classico da contouring piccolo che si utilizza per sfumare il blush scuro e un altro più ampio da adoperare con il colore più chiaro.
Per una sfumatura meglio eseguita, dopo aver lavorato con i pennelli, meglio ricorrere anche all’utilizzo di una beauty blender inumidita che aiuterà ad armonizzare in modo ottimale le due diverse cromie.
Chi desidera ottenere un effetto lifting, dovrà avere a portata di mano un blush marroncino molto caldo da sfumare immediatamente sotto gli zigomi, andando in direzione delle tempie. Il colore chiaro dovrà poi essere steso sopra quello scuro sfumando adeguatamente i contorni del viso con movimenti eseguiti verso l’alto.
Se invece quello che si vuole ottenere è un effetto volume che riesca a concentrare l’attenzione sullo sguardo, la tonalità più scura di blush dovrà essere applicata al centro delle guance e sfumata verso l’esterno con un pennello voluminoso. Immediatamente sopra si applica il blush più chiaro e si sfuma verso l’esterno in direzione delle tempie.

Correggere e scolpire il viso con il blush e draping

Chi non sa rinunciare al contouring più classico può replicarne gli effetti stendendo un blush color marroncino non troppo scuro sotto gli zigomi e poi miscelare direttamente sul volto la nuance scura a quella più chiara usando un pennello con setole larghe. Il colore verrà steso in modo uniforme ottenendo un effetto scolpito perfettamente riuscito. L’effetto finale sarà molto più naturale da quello di un contouring tradizionale. Per chi invece è alla ricerca di un draping correttivo per ridurre magari una fronte troppo alta, può applicare dalle tempie fino alla parte più alta della fronte un bush scuro e sfumarlo bene con un pennello di medie dimensioni.
Eseguire un perfetto make up, non è di certo una cosa semplice, specialmente se non si ha un po’ di dimestichezza su come applicare i colori e non si conosce l’effetto che hanno una volta applicati sulle varie zone del viso. È necessario avere prima delle solide nozioni base.
Per approfondire il tema e acquisire poco a poco sempre maggiore dimestichezza con il trucco e le tecniche per risaltare le forme del viso, è possibile seguire i corsi per make up artist. I make up artist sono professionisti sempre più specializzati e sempre più richiesti nel mondo del teatro, del cinema, delle sfilate di moda, ma anche nel quotidiano da chi vuole sfoggiare sempre un aspetto ben curato. Un make up preciso ed eseguito bene è un ottimo biglietto da visita in ambito professionale così come nella vita di tutti i giorni. Ecco perché sempre più persone si rivolgono a un professionista per truccarsi in modo adeguato e in linea con le proprie specifiche esigenze. Seguendo i corsi specifici per make up artist si ha la possibilità di intraprendere una nuova, redditizia e soddisfacente carriera lavorativa.