L'Assistente all'infanzia è una figura fondamentale per accompagnare la crescita del bambino. Oltre ad essere una figura qualificata, motivata e competente, deve ampliare necessariamente il bagaglio di competenze e conoscenze in modo da poter arricchire tale percorso di crescita. Cerchiamo di capire insieme le competenze necessarie all'Assistente all'infanzia per lavorare.
Il valore dell'infanzia, anche per i genitori
Il periodo dell'infanzia viene associato giustamente a felicità e spensieratezza, ma è anche una fase delicata e unica nella vita di chiunque. In tale periodo difatti verranno generate buona parte delle condizioni che concorreranno nella formazione e nello sviluppo dell'individuo.
Seppur siano anni memorabili anche per i genitori, sono momenti molto delicati perché le responsabilità diventano sempre più grandi. Inoltre occorrono molte energie ed una pazienza infinita. Questi sono i motivi per cui le famiglie ricorrono sempre più spesso all'ausilio di persone qualificate che hanno il compito di aiutarli nella crescita e nella cura dei loro figli.
Assistente all'infanzia: chi è?
L'assistente all'infanzia può essere considerato un "operatore socio-educativo", con le finalità precise di animare, alimentare, assistere e vigilare i minori nelle prime due fasi dell'infanzia. In sintesi tale figura accompagna i piccoli durante il loro sviluppo a più livelli, quindi cognitivo, affettivo ed infine sociale. Tra i compiti dell'Assistente, c'è quello di avviare iniziative con lo scopo di socializzare, sviluppare capacità creative e percorsi di autonomia.
Cosa fa l'Assistente all'infanzia
Cosa fa l'assistente all'infanzia? Presta i vari servizi verso i bambini con la finalità di:
- Curare
- Sorvegliare
- Assistere.
Inoltre tale figura promuove lo sviluppo:
- Pedagogico
- Psicologico
- Fisico.
Infine, tra i vari compiti, sono previste la prevenzione sanitaria e l’educazione ad una sana alimentazione. Chiaramente per poter acquisire un così notevole bagaglio di competenze, l'Assistente all'infanzia dovrà seguire degli appositi corsi di formazione. Da sottolineare il fatto che la figura non è un insegnante scolastico e non ha il compito di sostituirsi all'educatore.
L'Assistente all'infanzia nasce come soluzione per risolvere i punti di criticità tra i centri per l'infanzia e le famiglie, ma anche per dare una continuità al rapporto lavorativo, una particolare attenzione a quelli che sono i principi educativi delle famiglie, un'affidabilità maggiore e soprattutto competenze professionali.
L'Assistente all'infanzia sta trovando un sempre maggiore spazio nella società, e la sua collaborazione è sempre più ricercata, soprattutto se in possesso delle adeguate competenze certificate.
Dove lavora l'Assistente all'infanzia?
I contesti dove l'Assistente può prestare la sua opera sono molteplici, sia privati che pubblici. Tra i principali possiamo trovare scuole d'infanzia, asili nido, centri aggregativi e ricreativi, baby parking, centri estivi, ludoteche, centri diurni dedicati ai minori ed altri ancora.
Come si diventa Assistente all'Infanzia
Come facilmente intuibile, per raggiungere un così alto livello di competenze, all'Assistente è richiesto uno specifico percorso formativo, dove generalmente sono inclusi:
- Fondamenti di psicologia
- Fondamenti di psicopedagogia
- Elementi di sociologia
- Economia domestica
- Etica
- Alimentazione e cucina
- Fondamenti di igiene e pronto soccorso di base.
La scelta della scuola che fornirà la formazione risulta di conseguenza molto importante per diventare assistente all'infanzia. L'istituto dovrà essere serio e accreditato. Inoltre alcuni centri offrono la possibilità di seguire i corsi comodamente tramite delle piattaforme online, non ostacolando di conseguenza altre attività lavorative o impegni quotidiani.
Chi può svolgere la professione di assistente all'infanzia?
Tralasciando per un attimo l'aspetto tecnico formativo precedentemente affrontato, per svolgere la professione di Assistente all'infanzia si deve avere una vera e propria vocazione, oltre ad alcune qualità umane che devono essere innate. La persona dovrà essere quindi sensibile, empatica, positiva e con tanta voglia di aiutare gli altri. Si deve avere il sogno di lavorare a contatto con i bambini e non deve di certo essere una professione scelta per ripiego.
Il fatto che come anticipato sia una figura sempre più richiesta non deve quindi trarre in inganno, facendo considerare la professione come un'allettante opportunità di lavoro. Senza le caratteristiche umane citate sopra, non sarà possibile svolgere il lavoro con la giusta passione e dedizione.