Baking make up: 3 tecniche professionali

Baking make up: 3 tecniche professionali

Tra le tecniche di make up di maggiore tendenza negli ultimi anni c'è sicuramente il baking make up. Diffuso e migliorato dal celebre make up artist Mario Dedivanovic, ha raggiunto l'apice grazie al suo utilizzo su star del calibro di Kim Kardashian.

Realizzarlo in maniera corretta è tutt'altro che semplice visto che prevede l'utilizzo di numerosi prodotti e, soprattutto, la conoscenza delle tecniche necessarie a miscelarli in maniera corretta. Se sei appassionata del baking make up o di altre tecniche avanzate di cosmetologia, puoi scegliere di seguire un corso per make up artist, che ti permetterà di acquisire strumenti e competenze per truccare ogni tipo di pelle per le diverse esigenze.

Come fare il baking make up

Va subito specificato che il baking make up non è un tipo di trucco adatto al quotidiano, ma si presta particolarmente bene per servizi fotografici e serate sotto i riflettori. Si tratta infatti di una tecnica di trucco che, nella vita di tutti i giorni, potrebbe risultare un po' troppo artificiale. Viene infatti realizzata applicando diversi strati di prodotti che andranno ad alternarsi tra di loro. Se ti stai chiedendo cosa si usa per fare baking la risposta è molto semplice. Tra i prodotti d'elezione ci sono il primer, il correttore e il fondotinta: ogni strato viene poi fissato con la cipria. Il principale risultato di questo modo di realizzare il trucco è quello sottolineare la luminosità di alcune parti del viso, nascondendo le occhiaie e i piccoli segni del tempo. Inoltre ha come pregio principale quello di durare a lungo.

3 tecniche professionali per la realizzazione del baking make up

Il baking, come tutti i diversi tipi di make up, può prevedere delle differenti tecniche di realizzazione che possono essere selezionate a seconda del tipo di pelle su cui si lavora o del risultato che si vuole ottenere.

1. Puntare sul make up fluido

Il risultato di un make up perfetto dipende da diversi fattori, tra cui in particolare il tipo di prodotti che si utilizzano e le caratteristiche della pelle su cui si applicano.

Il baking si realizza attraverso l'alternanza di diversi cosmetici che vengono fissati con la cipria. Pertanto, si può facilmente intuire che la prima domanda sarà relativa a quale tipo di cosmetici utilizzare, se in crema, in polvere, in stick o altro. Infine, tutti gli aspiranti make up artist si pongono almeno una volta nella loro formazione, la domanda Quale cipria usare per fare il baking?

Partiamo dai prodotti della base: se si sta realizzando il make up per una persona dalla pelle grassa o mista, è fondamentale puntare su prodotti fluidi o su sieri dalla texture leggera. Il fondotinta va utilizzato sempre nelle versioni fluide: a seconda della pelle si potrà selezionare il tipo di prodotto da utilizzare ma andranno assolutamente evitati i fondotinta in polvere.

2. Scegliere un doppio strato di correttore

Il correttore è un altro elemento chiave del baking make up. Viene utilizzato per coprire le occhiaie e va scelto sempre di una tonalità più chiara rispetto a quella della pelle. Va applicato partendo dall'angolo interno dell'occhio, ossia quello vicino al naso, e fino alle tempie. Per utilizzarlo al meglio è necessario stenderlo in maniera omogenea, sfumandolo con una beauty blender, in modo da coprire tutte le imperfezioni della pelle.

Molti make up artist fanno uso di un unico strato di correttore mentre altri, invece, scelgono di alternare al correttore coprente anche quello illuminante. Questo va utilizzato soprattutto nella zona al di sotto dell'occhio, nonché su altre parti del viso che si vogliono mettere in luce. Si può quindi comprendere che in molti casi la scelta del dove utilizzare il correttore illuminante dipende dalle caratteristiche del viso e dall'esperienza del truccatore.

Spugnetta o pennello?

Le diverse tecniche di baking prevedono, come strumento per stendere il trucco sulla pelle, una spugnetta o un pennello. La scelta dell'una o dell'altro potrebbe sembrare banale ma in realtà è fondamentale per una corretta operazione di distensione dei diversi prodotti.

Chi fa uso soprattutto di prodotti liquidi deve necessariamente optare per la beauty blender mentre che preferisce il make up in polvere può puntare sul pennello. Va però evidenziato che i risultati che si ottengono sono leggermente differenti, in quanto la spugnetta offre una maggiore precisione nella realizzazione di sfumature e giochi di luce.

3. La scelta della cipria

Indipendentemente dalla tecnica utilizzata devi ricordare che il punto di forza del baking make up è la cipria, non solo nella consistenza della polvere, ma anche nel colore. Una delle principali domande degli aspiranti make up artist è relativa a quando usare la cipria bianca?

Per un effetto professionale, la cipria del baking dovrebbe essere trasparente o al massimo tendente al giallino. Si può preferire la cipria bianca quando si vuole realizzare un effetto più naturale, ma ricorda che la scelta della tonalità della cipria dipende anche dal tipo di pelle su cui si effettua il make up.