Come accogliere i clienti al ristorante
13 Giugno 2023
Nell'ambito della ristorazione, per avere nuovi clienti o per fidelizzarne altri è importante capire come accogliere i clienti al ristorante. Proprio questo aspetto risulta un punto chiave non solo dal punto di vista del marketing, ma identifica un momento fondamentale del rapporto con chi, in quel frangente, desidera ricevere un servizio, ossia il cliente stesso. Il saluto con un sorriso, un tono di voce dolce ma sicuro e la predisposizione ad accompagnare al tavolo gli ospiti, sono tre elementi basilari che un addetto dovrebbe avere per mettere a proprio agio, fin da subito, il prossimo. Si potrebbe definire l'accoglienza un primo biglietto da visita, un modo che aiuta i terzi a capire già alcune caratteristiche del ristorante, influenzandone l'opinione finale, indipendentemente dalla qualità del cibo.
Il locale potrà servire i migliori piatti del mondo, ma se l'accoglienza non è educata, gentile, attenta, difficilmente quel cliente tornerà.
Che il tema sia rilevante lo dimostra anche il fatto che vengono organizzati dei corsi che insegnano come accogliere i clienti al ristorante. Questi cercano di trasmettere non solo le nozioni basi dell'accoglienza, ma di fornire elementi aggiuntivi importanti capaci di fare la differenza e di valorizzare il cliente, con l'intento di costruire una relazione forte che possa farlo sentire al centro dell'attenzione e desideroso di ritornare al locale anche in futuro.
Alcuni consigli per accogliere i clienti al ristorante
Buone maniere, educazione e rispetto: ecco come un cliente andrebbe accolto al suo ingresso nel locale. Se si conosce il nome della persona è consigliabile salutarla sorridendo e chiamandola per nome per poter iniziare a instaurare una relazione, il cui scopo è di favorire l'ambientamento del soggetto.
Lasciare un ospite in attesa sulla porta senza che qualcuno degli addetti ne avverta la presenza è fortemente sconsigliabile e sarebbe altamente controproducente. Chi arriva al ristorante desidera sentirsi accolto e considerato, non abbandonato a sé stesso o trascurato.
Dopo un sorridente, ma educato, saluto è consigliabile accompagnare il cliente al tavolo assegnatogli, magari fornendo quelle informazioni sempre gradite che anticipano le sue necessità (ad esempio indicare dove si trovano i servizi igienici, oppure informare in merito a una possibilità alternativa di parcheggio dell'auto, o sull'esistenza di un appendiabiti). Capita di dover accogliere famiglie con bambini piccoli: a queste potrebbe essere gradita la proposta di un seggiolone oppure di un tavolo posto in una posizione più pratica in modo che la gestione dei figli sia più idonea.
Nel tragitto percorso dall'ingresso al tavolo, è buona cosa, per il cameriere, non porsi alle spalle dei clienti, ma al loro fianco se lo spazio lo consente, mentre, in caso contrario, si sta davanti per fare strada, accertandosi di essere seguiti dai prossimi commensali.
Una volta fatto accomodare il cliente è bene volgere un rapido sguardo per accertarsi che tutto sia predisposto nel miglior modo possibile, verificando gli spazi a disposizione, invitando il soggetto ad appendere la giacca qualora ve ne fosse la possibilità, controllando che il tavolo sia stabile e, qualora non lo fosse, prendersi immediatamente la responsabilità di stabilizzarlo o di cambiare posto al cliente.
Se alla tavola dovesse mancare qualcosa è consigliabile rimediare il prima possibile magari anticipando a voce la cosa, se invece ci fossero coperti di troppo è bene liberarli.
Una buona accoglienza clienti al ristorante: risolvere i problemi in anticipo o immediatamente
Un problema può sempre capitare: tavolo traballante, acqua che si rovescia sulla tovaglia, tovagliolo o posata a terra.
Il cliente potrebbe infastidirsi di più non tanto per il disagio in sè, ma per il modo con cui questo viene risolto. Risulta, dunque, importante, che il cameriere sia pronto e con "l'occhio avanti", cercando di anticipare, nel limite del possibile, un'eventuale problematica o mancanza. In tal senso, chiedere gentilmente se è gradita una bottiglia di acqua prima che sia la persona al tavolo a far presente tale bisogno è certamente un modo apprezzabile di migliorare il modo con cui accogliere i clienti al ristorante.
Una buona gestione delle problematiche inizia con un linguaggio appropriato e con un atteggiamento di calma da parte dell'addetto, il quale dovrà dimostrare premura e attenzione verso il cliente nella risoluzione del problema.
Un'altra importante regola che il cameriere dovrebbe rispettare nella fase di accoglienza, riguarda i tempi: ci sono persone che fin dai primi momenti mettono fretta e pressione ai clienti, ma non c'è modo più sbagliato per iniziare un approccio. I tempi sono basilari: capita sovente che alcune persone facciano il loro ingresso al locale mentre altre sono impegnate a parcheggiare. In questa situazione è consigliabile intrattenere le persone all'ingresso in attesa dell'arrivo del soggetto mancante, magari fornendo loro indicazioni su dove sistemare l'auto (magari c'è un parcheggio privato del ristorante), oppure suggerendo dove si trova il guardaroba.
In caso di gruppi, ad esempio, è buona cosa per il cameriere fare accomodare prima le signore, segno di attenzione e di educazione.
Un altro segno di attenzione che potrebbe anticipare una problematica importante, riguarda la presenza di eventuali soggetti allergici o con problematiche di salute che, proprio per questi motivi, non possono assumere determinati ingredienti. Chiedere precedentemente se vi sono persone che necessitano di un'alimentazione particolare è, nella maggior parte dei casi, cosa apprezzata e gradita da molti.