Come convincere i bambini a mangiare le verdure?
18 Ottobre 2022
I bambini sono poco propensi a mangiare frutta e verdura in età scolare e quindi i genitori devono trovare il metodo giusto per farle mangiare. In passato si assisteva a diverse scenette come quella del padre che imitava il personaggio di Braccio di ferro per far mangiare gli spinaci ai propri figli, ma oggi ci sono delle modalità molto diverse e anche la possibilità di un corso di assistente per l’infanzia per imparare a capire i bambini e a trattare con loro, anche quando ci sono attività poco piacevoli.
Alcuni trucchi per far mangiare le verdure ai bambini
Il primo metodo è quello dell’imitazione. Se i genitori si fanno vedere mentre mangiano con gusto le verdure, i bambini saranno spinti a imitarli. Al contrario, se si mangiano comunemente patatine e altri cibi dannosi per la salute, i bambini imiteranno queste abitudini. È necessario anche evitare alcune frasi come "mangia altrimenti non ti alzi da tavola fino a che non è vuoto il piatto", o anche "se mangi le verdure dopo avrai il gelato", in quanto nella maggior parte delle occasioni si rivelano controproducenti e i bambini vedranno il legame del mangiare sano solo come un premio, oppure una sfida. Una cosa importante è che i bambini assaggino le verdure per iniziare ad affinare il palato a gusti diversi, che poi possono diventare graditi con il passare del tempo. Un altro metodo è quello di presentare i piatti di verdure in maniera "colorata", magari inserendo le verdure nelle frittate, oppure con la creazione di forme che saltino all’occhio come simpatiche. Importante è anche creare, almeno all’inizio, delle porzioni "piccole" che non scoraggino i bambini appena le vedono. Un trucchetto molto simpatico è quello di abituare i bambini a cucinare insieme ai genitori, coinvolgendoli in questo modo, seppur con parti minime, nella preparazione dei piatti di tutti i tipi e quindi anche con le verdure. Ultimo consiglio è quello di preparare dei frullati, un tipo di preparazione che attira molto i bambini e li inducono ad accettare questi cibi.
La frutta e la verdura sono alimenti importanti
I nutrizionisti, in generale, consigliano il consumo di frutta e verdura sia per i bambini che per i genitori. Durante l’arco della giornata i bambini dovrebbero consumare almeno 5 pasti e quindi la somministrazione della verdura può essere legata ad alcuni di questi, garantendo quindi l’assunzione dei "micronutrienti" presenti all’interno, cioè le vitamine e i minerali. Ad esempio, durante la colazione si può utilizzare un succo di frutta, o anche direttamente un frutto, rispettando sempre la stagionalità del prodotto. In questo caso una buona scelta è quella di evitare la noia e quindi proporre sempre le stesse cosa. La varietà è sicuramente uno stimolo importante per i bambini. A pranzo e a cena, i nutrizionisti consigliano di proporre al bambino le verdure prima dell’inizio del pasto, in quanto in quel momento sarà più affamato e mangerà quindi più volentieri il piatto di insalata. Le verdure presentano anche degli ottimi valori nutrizionali, come le fibre, le quali riducono l’assunzione di carboidrati e glucidi presenti nei piatti di pasta che i bambini mangeranno subito dopo essersi saziati prima con i vegetali. Una mossa salutare anche per gli adulti, che riesce a mantenere l’equilibrio necessario tra la glicemia e l’insulina.
Perché i bambini evitano frutta e verdura
Le ragioni di questo comportamento sono varie e in alcuni casi sono soggettive, come ad esempio i gusti innati di alcuni bambini che fanno parte del loro patrimonio genetico e che quindi non muteranno con il passare del tempo. Infatti, ci sono anche molti adulti che non riescono proprio a mangiare le verdure, o almeno alcuni tipi di esse. I bambini inoltre sono attenti a evitare i cibi che non riconoscono, per cui anche la preparazione delle verdure e la presentazione è molto importante. Una caratteristica importante è anche il colore, per cui il verde dell’insalata, tanto distante dal bianco del latte e degli altri alimenti proposti durante la fase dello svezzamento potrebbe creare dei problemi a mangiare le verdure. Anche il rosso dei pomodori, così come quello dei peperoni o il viola delle melanzane, potrebbe innescare questa specie di "rifiuto". Un altro aspetto rilevante è quello del sapore, che in alcuni casi è "particolare" e quindi deve essere poco gradevole. Un ruolo importante in questo contesto è anche quello svolto dalla ristorazione che viene effettuata nelle scuole dove i bambini dai 3 ai 10 anni mangiano a mensa. In questo caso l’aspetto fondamentale è quello dei compagni di classe: se la maggioranza di questi mangia la verdura senza problemi, il bambino sarà portato a imitarli, proprio come accade con i genitori. Anche le strutture delle mense devono prestare attenzione alla corretta educazione alimentare variando spesso le proposte di cibo.