Come diventare educatore cinofilo: il percorso formativo
04 Luglio 2019
Spesso si crede che diventare un educatore cinofilo non sia per niente semplice. Una vera e propria impresa, specialmente se si pensa al lungo processo formativo di questi professionisti. Tuttavia la realtà è ben diversa. Si tratta, difatti, di trasformare la propria passione in ciò che si può considerare come un vero e proprio mestiere. Uno di quelli che richiede determinazione e costanza, due caratteristiche senza le quali il lavoro rischia di diventare pressoché impossibile da svolgere. Non basta solo la formazione teorica, serve anche saper addestrare i cani su di un piano prettamente pratico. Per questo è necessario fare tanta pratica con i cani provando a capire la loro psicologia, i loro modi di comportarsi e il loro carattere.
Differenza tra educatore e istruttore cinofilo
Il primo è colui che insegna al cane come eseguire dei compiti specifici. Egli è il responsabile della preparazione dei nostri amici a 4 zampe alle gare di obbedienza o agilità. Questi professionisti sono coloro che vengono chiamati per addestrare i cani antidroga o anti-esplosivo. Gli istruttori cinofili, inoltre, addestrano i cani a svolgere dei determinati compiti relativi alle attività della Protezione Civile. L’educatore cinofilo, al contrario, si occupa dell’educazione basilare del cane. Esso svolge una funzione meno specifica nell’istruzione, in quanto è chiamato ad aiutare il cane e il suo proprietario a orientare i loro comportamenti uno verso l’altro gestendo così meglio il branco-famiglia. Non bisogna fare confusione tra queste due professioni: sono due cose estremamente differenti.
Come diventare un educatore cinofilo?
A differenza di quanto si potrebbe erroneamente pensare, non serve una laurea per diventare un svolgere questo lavoro. D’altro canto, bisogna comunque svolgere dei corsi specifici per diventare educatore cinofilo. Per fortuna su tutto il territorio del bel paese ce ne sono tantissimi, che offrono una preparazione ottimale per chi vuole intraprendere questa bellissima carriera. Tali corsi sono suddivisi in una parte teorica e in una pratica che si concentra principalmente sul collegamento tra l’uomo e il cane. La parte teorica, invece, comprende le basi di veterinaria, aspetti comportamentali di base, quelli legislativa e anche altri concetti importati. Alla fine dei corsi è necessario svolgere un apposito esame per ottenere il riconoscimento in qualità di educatore.
Dove può lavorare un educatore cinofilo?
Di base un educatore cinofilo lavora nell’ambito privato, direttamente a contatto sia con i cani che con i suoi padroni. I problemi che principalmente un educatore cinofilo deve affrontare – e risolvere – sono quelli che possono minare la serenità di un ambiente domestico. Ma quanto guadagna un addestratore cinofilo? I compensi sono variabili e dipendono dalla quantità di clienti e dalle proprie capacità: se in un primo momento non si ottiene un successo dal punto di vista economico, è importante non demordere e approfondire le proprie conoscenze. Può essere importante promuovere la propria figura professionale sui social, sulle pagine degli amanti dei cani e negli ambienti dove si possono incontrare gli appassionati dei nostri amici a 4 zampe, come ad esempio le fiere, le esposizioni e le gare canine.