Come scrivere un cv efficace: 5 dritte
05 Aprile 2022
Curriculum vitae: l'importanza della grafica e del linguaggio utilizzato
Il curriculum vitae è lo strumento cardine per farsi conoscere nel mondo del lavoro. Consiste in un documento di più pagine, generalmente 4-5, contenente tutte le informazioni essenziali per mostrare la propria esperienza, le proprie competenze e la propria formazione a futuri e potenziali datori di lavoro.
Il documento può essere redatto in maniera libera, utilizzando software di videoscrittura appositi, o utilizzando modelli preimpostati presenti all'interno di siti creati specificamente per aiutare i candidati nella realizzazione del CV.
Affinché possa essere visionato, consultato e compreso in modo efficace, il curriculum va redatto in maniera tale da fare emergere efficacemente le informazioni desiderate.
Per quanto un CV possa essere ricco di esperienze, approfondito e pressoché perfetto per una data posizione lavorativa, una impostazione grafica errata, così come un linguaggio poco adatto in termini professionali, potrebbero rendere il documento assai meno "leggibile", ponendolo in secondo piano rispetto al CV di altri candidati.
Da ciò ne deriva che il successo di un buon curriculum, a prescindere dalle esperienze in esso inserite - esperienze che, in ogni caso, peseranno in maniera netta sull'esito di una candidatura - sia anche e soprattutto determinato dall'impostazione grafica, nonché dal metodo con cui si comunicheranno i propri dati e le competenze generali (soft e hard skills comprese).
Chiarezza, font e layout
Partiamo dall'impostazione grafica.
Trattandosi di un documento professionale, è bene che le informazioni contenute nel curriculum risultino chiare e facilmente leggibili.
Come raggiungere risultati simili?
Innanzitutto, una precisazione. Chi ha competenze sufficienti da saper realizzare un CV ben presentabile, è libero di spaziare con software grafici per creare un documento esteticamente apprezzabile; chi invece ritenga di non essere in grado di operare in autonomia, è libero di scaricare modelli preimpostati online, recandosi sui siti che diano la possibilità di effettuarne un download.
Per quanto riguarda l'impostazione del CV, l'utente dovrà tenere a mente tre aspetti essenziali: pulizia grafica, font utilizzato e layout.
A proposito della pulizia, è bene non creare un documento troppo affollato - renderebbe la lettura meno scorrevole.
Lo stesso vale per un font "pesante", con grassetti eccessivi e fastidiosi.
Per quanto riguarda il layout, Word offre dei modelli preimpostati da prendere in considerazione, un'opportunità per chi desideri realizzare un CV maggiormente personalizzato.
L'importanza del linguaggio professionale
Una seconda dritta da considerare è l'importanza di un linguaggio adatto, consono ai contesti professionali per i quali ci si intenda candidare.
Un linguaggio poco adatto e fuori luogo, per una determinata posizione lavorativa e, più in generale, per il mondo del lavoro in sé, rischia seriamente di porre il candidato in una situazione di difficoltà.
Detto ciò, come muoversi?
Da questo punto di vista, è importante utilizzare una terminologia professionale e cadenzata alle esigenze del caso. Da evitare termini fuori contesto, giovanili, e modi di dire: tanto più serio sarà il tono utilizzato, tanto più verrà presa in considerazione la candidatura.
Se si hanno dei dubbi, si consultino degli esempi di CV online, in modo tale da farsi un'idea in merito allo stile da utilizzare.
Soft e hard skills: comunicarle in modo efficace
Un aspetto particolarmente rilevante, nell'ambito della redazione del curriculum vitae, è l'inserimento delle soft e delle hard skills.
Ma cosa si intende, nello specifico, per "soft skills" e "hard skills"?
Le prime sono note come "competenze trasversali". Hanno a che vedere con le capacità comunicative, empatiche, collaborative, di adattamento e di team working, solo per citare le più note.
Le seconde, invece, fanno riferimento alle "competenze specifiche", acquisite in anni (o mesi) di esperienza professionale. Tra queste possono rientrare competenze di natura tecnica, artistica, grafica, comunicativa e manuale, tutte variabili a seconda del contesto operativo di riferimento.
Come comunicarle efficacemente all'interno di un CV?
L'ideale sarebbe stilare degli elenchi puntati in cui riassumere le proprie skills, dividendole in soft e hard; da non trascurare l'uso del grassetto - ma senza esagerare - al fine di evidenziare keyword rilevanti.
Evitare gli errori grammaticali
Vietati gli errori grammaticali, o quanto meno grossolani. A nessuno è richiesto di scrivere un curriculum alla Stephen King, ma è altrettanto vero che errori banali, come possono esserlo gli accenti o gli apostrofi mancati, possono rendere la lettura del CV meno piacevole.
Da qui l'importanza della rilettura, fondamentale per individuare sviste che, in ogni caso, possono capitare: siamo pur sempre degli esseri umani.
Evitare i papiri, sì all'essenzialità
Ultimo dritta da considerare, nell'ottica della scrittura di un CV efficace, ha a che vedere con la verbosità del testo.
Da evitare la realizzazione di papiri, poco leggibili e potenzialmente noiosi. Questo vale anche per chi ha un curriculum ricco, particolarmente adatto per una determinata posizione.
Un selezionatore, in un'azienda o all'interno di un'agenzia per il lavoro, dovrà leggere diversi CV, e un documento eccessivamente lungo non farà che rallentare il suo operato.
Molto meglio puntare sull'essenzialità, usando frasi brevi, concise e accurate, andando subito al dunque: in questo modo si comunicheranno le proprie esperienze in maniera assai più efficace, senza puntare su inutili giri di parole.