Le abitudini da assumere in ufficio

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Le abitudini da assumere in ufficio

Abitudini da assumere in ufficio: addio allo stress lavorativo

Quando si pensa ai lavori più pericolosi al mondo, vengono in mente quelli svolti dai pompieri, gli stuntman, i tecnici dell'alta tensione o gli operatori impegnati nello smaltimento dei rifiuti tossici; solo per fare alcuni esempi… Strano ma vero, tra le occupazioni “temibili” vi è anche il lavoro d'ufficio, dove la postura scorretta, la sedentarietà ed i quotidiani malumori possono rappresentare la genesi di patologie croniche ed invalidanti.

In alcuni contesti, inoltre, la pressione dovuta a tempistiche stringenti ed alla parallela competizione con i colleghi, può generare ansia che rischia di minare la qualità delle performance. Va detto che una minima quota di stress, detta eustress, è assolutamente normale oltre che benefica. Quello di cui ci si deve liberare è il sovraccarico fisico e mentale, o distress, fonte di disagio e stanchezza perenne. Per riuscire nell'impresa, in ufficio bisogna assumere delle precise abitudini, capaci di migliorare la gestione del tempo e la pianificazione delle risorse. Nei limiti del possibile, è importante proteggere le articolazioni, fare pause programmate, nutrirsi con cura, rafforzare le relazioni interpersonali e migliorare la comunicazione.

Corretta postura, dolori articolari e stretching da scrivania

Se fino al 1960 i lavori d'ufficio imponevano il 50% di movimento, nel 2018 tale percentuale è scesa al 20%. Questo significa che oggi, moltissimi lavoratori restano a lungo fermi nelle loro postazioni, curvando la schiena e sviluppando dolori articolari. L'ideale sarebbe impegnarsi, ogni 30 minuti circa, in semplici esercizi di "stretching da scrivania". Per scongiurare fastidi cervicali, basta piegare la testa in avanti, poi a destra e quindi a sinistra, tenendola ferma in posizione per 20-30 secondi. Se si vuole sciogliere la tensione alle spalle, bisogna portare le mani sulla nuca, spingere indietro i gomiti e restare in posizione per 30 secondi.

Per migliorare il benessere delle gambe, infine, è consigliabile muovere in alto le ginocchia accompagnandole con le mani, fermarsi completamente per 15 secondi e tornare alla posizione di partenza. I suddetti movimenti possono migliorare sensibilmente la postura, favorire la circolazione ed incrementare il benessere generale, risultando perfettamente compatibili con l'attività lavorativa svolta.

Alimentazione, pasti e nutrienti che favoriscono il benessere 

Lo stress sul lavoro non dipende soltanto da ciò che si deve portare a termine, ma soprattutto dal carburante utilizzato per farlo. Proprio per questo motivo è importante curare tanto la colazione quanto il pranzo, due momenti chiave della giornata. Il primissimo pasto dovrebbe consistere in cereali misti e frutta fresca di stagione, così da avere a disposizione fibre, zuccheri, vitamine e sali minerali. Il caffè andrebbe preso tra le 9:00 e le 11:00 del mattino, quando i livelli di cortisolo tendono a diminuire ed è facile avvertire una certa stanchezza.

È bene evitare snack confezionati, merendine e cibo spazzatura, ma è imperativo allontanarsi dalla propria scrivania durante il pranzo. Questo per poter gustare il cibo senza distrazioni continue, come email, notifiche e telefonate. Si può mangiare qualsiasi prelibatezza, sia etnica che locale, focalizzandosi su pietanze contenenti una fonte proteica, una glucidica da associare a una porzione di frutta ed una di verdura. 

Mindset, come l'umore e l'attitudine cambiano il lavoro

Non sempre si amano alla follia le proprie mansioni, i propri responsabili, gli incarichi ricevuti ed i vari colleghi. Una visione troppo negativa, tuttavia, rovina l'esperienza lavorativa creando dissapori, incomprensioni e malcontento. Fortunatamente, il mindset, ossia l'approccio mentale, può essere modulato fino a "forzare" un'attitudine ottimista. Questo non significa creare un falso sé ma provare a vedere il bicchiere mezzo pieno.

Per riuscirci, bisogna fare dell'autocritica: in che modo ci si pone con gli altri? Quando si ricevono consigli o spunti di riflessione, si ringrazia o si reagisce con orgoglio? Se il proprio progetto viene bocciato, si è in grado di accettare il fallimento? La propensione al pessimismo è fonte di stress additivo, perciò è meglio lasciar perdere gli screzi, sorridere più spesso, comunicare in modo gentile e comportarsi come membri di una squadra. 

Pause programmate, l'importanza di staccare la spina

Tra le abitudini da assumere in ufficio è fondamentale ridurre lo stress da lavoro concedendosi pause, preferibilmente programmate come quella per il pranzo, per il caffè e per una boccata d’aria. Alcune di queste sono necessarie poiché rispondono a bisogni fisiologici, altre invece rappresentano una fonte di sana distrazione mentale. È importantissimo staccare la spina dopo aver portato a termine un progetto, dal momento che ciò ripristina i livelli di energia. Qualora la propria mansione lo consentisse, è auspicabile disattivare tutti i servizi di messaggistica privata, indossare degli auricolari e raggiungere la concentrazione. Come? Impostando una playlist di musica leggera, da camera o di rumore bianco.