L’inglese in cucina con Cef Publishing: Jump the pasta una guida per gli amanti del turismo culinario
31 Agosto 2022
Un viaggio nella ristorazione anglosassone per conoscere terminologie e tradizioni dedicato agli aspiranti professionisti del settore enogastronomico
Cef Publishing dedica da sempre una speciale attenzione alle esigenze dei propri lettori, analizzando le necessità e studiando di conseguenza i prodotti editoriali più adatti. Nell’ambito enogastronomico il catalogo propone un’offerta ampia e varia che riflette un impegno sincero nell’educazione e nella valorizzazione delle tradizioni culinarie. Nella collana “Food Experience”, che ospita titoli dedicati a chi «ama la cucina fuori dagli schemi», i volumi si affiancano ai prestigiosi corsi di formazioni erogati da Corsicef. Tra i titoli del catalogo si ricordano i volumi dedicati alla cucina regionale, dai primi piatti ai dessert, I prodotti DOP e IGP. L’eccellenza della gastronomia italiana e Sapore è sapere. L’analisi sensoriale in cucina. Nel volume Jump the pasta. L’inglese in cucina (quello vero), a cura di Barbara Bianchi, l’attenzione è rivolta non solo a ricette tipiche internazionali, ma soprattutto all’importanza della lingua nel settore, con consigli e terminologie specifiche e professionali.
A partire dall’esperienza londinese del sous chef Alessandro Valenti il lettore viene accompagnato nell’itinerario quotidiano di un ristorante inglese, con la preziosa opportunità di apprendere i momenti più importanti in cucina, dall’ispezione degli ambienti alla preparazione degli alimenti e ancora dalla stesura del menu all’organizzazione dello staff. «Chi comanda deve saper motivare, ispirare, spronare, sostenere, creare lavoro di squadra. Chi è un semplice “soldato” deve saper rispettare gli ordini, essere sempre attento e pronto all’azione, essere leale, saper fare da solo ma saper chiedere aiuto quando serve e, soprattutto, saperlo dare.»
Da queste parole si può percepire l’energia e la disciplina di un ambiente professionale in cui è necessario inserirsi con capacità linguistiche di ottimo livello dimostrando un’ottima padronanza di vocaboli e dialogo. Ciò che contraddistingue questa guida è la specificità dei contenuti volti a ottimizzare la conoscenza della lingua e a fornire una preparazione tecnica e completa per gli aspiranti professionisti.
Perché un libro sull’inglese in cucina? Perché le parole non sempre sono quello che sembrano e non basta dire «Vado a Londra, trovo un lavoro e imparo sul posto» o, peggio, affidarsi a Google Traduttore per risparmiarsi frasi come "I know my chickens" (conosco i miei polli) o, come suggerisce il titolo del nostro libro, "jump the pasta" (saltare la pasta: il verbo corretto è "toss" o "sauté"). Ciascun lettore, aspirante professionista del settore enogastronomico o semplice appassionato di cucina (ma non solo), avrà il suo perché e troverà in queste pagine un valido aiuto per perfezionare la propria padronanza dell’inglese. Con un poco di curiosità e di voglia non sarà una missione impossibile (e potrebbe anche essere divertente).
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