Quanto deve mangiare un gatto?
04 Settembre 2023
Una corretta alimentazione è indispensabile affinché il gatto cresca sano e vigoroso. La tipologia di cibo e le quantità da offrire devono essere tuttavia adatte alla sua età, al peso, al livello di attività fisica svolta durante il giorno e alle dimensioni. Si passa pertanto dalla somministrazione esclusiva del latte materno nei cuccioli, al cibo secco (crocchette) o umido da fornire in età adulta. Ma quanto deve mangiare un gatto?
Quanto deve mangiare un gatto appena nato
Prendersi cura di un gatto richiede tempo, amore incondizionato ma anche tanta attenzione alla cura e al benessere dell'animale. Dalla nascita fino allo svezzamento, il cucciolo si alimenta esclusivamente con il latte materno, utile per il corretto sviluppo corporeo in quanto molto ricco di ferro e calcio. In assenza della madre, è importante rivolgersi al veterinario di fiducia per trovare insieme un'alternativa migliore.
Dopo la quarta settimana di vita, il gattino può iniziare l'approccio con il cibo solido. Ovviamente, dovrà consumare pasti leggeri, continui e facili da digerire perché lo stomaco è ancora piccolo, delicato e può ricevere solo piccole dosi. In questa fase, gli alimenti da prediligere sono: pollo e carote lesse, pasta molto cotta e pesce azzurro privo di tutte le lische. In alternativa, è possibile acquistare presso qualsiasi pet shop, online o fisico, degli omogeneizzati specifici.
Da 4 a 6 mesi, è possibile fornire al micio 10 grammi di cibo in più, accompagnati ovviamente da grandi quantità di acqua (o cibo umido). Trascorso il sesto mese, potrà iniziare a ridurre la frequenza dell'alimentazione, passando da 5 a 3 volte al giorno, mantenendo tuttavia la stessa quantità di cibo, distribuita più o meno in dosi da 40-60 grammi ciascuna.
In ogni caso, le quantità necessarie per soddisfare i fabbisogni nutrizionali ed energetici dell'animale vengono fornite dal veterinario, oppure indicativamente consigliate dalle tabelle presenti sul retro di tutte le confezioni di pet food per gatti.
Quanto deve mangiare un gatto compiuto l'anno di vita
Compiuto l'anno, un gatto può già considerarsi adulto. In questi esemplari il cibo umido può essere suddiviso anche in 10 razioni al giorno da 5 grammi ciascuno (micro-pasti a più riprese effettuati durante l’arco dell’intera giornata) oppure in 3 da 40 grammi al giorno per chilogrammo di peso.
Oltre al peso, però, il quantitativo di cibo umido da somministrare al gatto dipende dallo stile di vita (se si tratta di un animale attivo oppure sedentario) ma anche dalla presenza di possibili patologie in corso.
La corretta alimentazione di un gatto anziano
I gatti maturi hanno esigenze molto diverse rispetto agli esemplari più giovani, pertanto anche l'alimentazione subisce dei cambiamenti sostanziali. L'animale necessita, infatti, di cibo bilanciato e ben formulato, con un adeguato apporto di proteine. Se privo di denti, va aiutato nella masticazione inumidendo con acqua le crocchette, oppure fornendo un adeguato dosaggio di cibo umido, senza esagerare.
In genere, per essere certi di fornire al gatto anziano la quantità di prodotto adatta al suo fabbisogno energetico, è consigliabile moltiplicare il peso per 80 e sottrarre al risultato il 20%. Anche in questo caso, però, il parere del veterinario può essere molto utile, in quanto tiene conto di diversi fattori, comprese eventuali patologie.
Quanto deve mangiare un gatto in gravidanza o in fase di allattamento
La gravidanza e l'allattamento sono fasi molto delicate anche per gli animali. Durante questi periodi, le gatte necessitano di un'alimentazione equilibrata ma ricca di grassi e proteine, senza dimenticare di idratarsi continuamente e in maniera corretta.
Il veterinario saprà comunque consigliare la tipologia di cibo più adatta e le giuste quantità per garantire il benessere alla madre e alla sua cucciolata, prima e dopo il parto.
Alimentazione di un gatto sterilizzato
La sterilizzazione incide sull'equilibrio ormonale dell'animale, comportando un aumento spropositato del senso di fame, a discapito invece del movimento e della regolare attività fisica. I gatti sterilizzati, infatti, sono molto pigri e tendono facilmente ad ingrassare.
In commercio esistono alimenti specifici da fornire non più di 2 volte al giorno, alternando una scatoletta di cibo umido a pranzo e una razione di crocchette alla sera.
Il gatto può essere nutrito con un'alimentazione casalinga?
Genuina e salutare, l'alimentazione casalinga è la scelta di molti, ma attenzione al fabbisogno quotidiano. Un pasto completo deve essere composto dall'80% di carne, dal 10% di ossa polpose e dal 10% di organi. Per essere certi di fornire solo il meglio, si consiglia di optare per tagli interi di pollame e coniglio. L'acqua, le verdure e uno snack-premio non devono mai mancare.
Prendersi cura di un gatto, come di un qualsiasi altro animale domestico, richiede tanta dedizione, tempo, pazienza e amore. Non basta quindi adottarlo, toglierlo dalla strada o da un gattile, ma bisogna fare il possibile per garantirgli benessere e salute. Un corso di animal care può aiutare a migliorare l'approccio con l'animale, fornendo consigli e tecniche per relazionarsi e interagire con il pet.