Quanto guadagna un toelettatore? Retribuzione media e mansioni

Quanto guadagna un toelettatore? Retribuzione media e mansioni

L'attività di toelettatore può essere piuttosto redditizia, a patto di saper impiegare le giuste leve per distinguersi dalla concorrenza. Tralasciando per un attimo l'aspetto professionale e le relative competenze da acquisire, si dovrà essere in grado di individuare il target corretto. Ma quanto guadagna un toelettatore? Questo articolo si pone l'obiettivo di chiarire la retribuzione media e le mansioni di questa figura professionale.

La professione del toelettatore

In un mercato del lavoro caratterizzato da una sempre maggiore mobilità, ogni professione negli ultimi anni si è evoluta. Non è esente da questo schema nemmeno quella del toelettatore, mutata nel tempo con l'acquisizione di nuove competenze. Per dirla in altre parole, oggi questa figura è diventata una sorta di consulente di salute e bellezza dell'animale.

La clientela è sempre più esigente, caratteristica comune a molte professioni, quindi si aspetta dal toelettatore un bagaglio tecnico, tanto buon gusto, e una conoscenza approfondita di quelle che sono le ultime tendenze della moda e del "beauty animale".

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Come si diventa toelettatore?

Partiamo dal presupposto che non è possibile improvvisare un mestiere del genere: è importante studiare ed essere preparati per accontentare le richieste dei clienti. Occorrono quindi tanta formazione e continui aggiornamenti per essere competitivi nel mercato. Tanti sono i corsi per diventare toelettatore offerti dai privati, come quelli del CEF.

Come abbiamo detto già per altre figure, anche quella del toelettatore si è col tempo evoluta, aggiungendo a una formazione di base una conoscenza approfondita dei trend anche a livello internazionale. Inoltre, nel caso si decida di avviare l'attività come autonoma mettendosi in proprio, oltre al bagaglio tecnico si dovranno avere delle spiccate capacità imprenditoriali.

Gestire una toelettatura significa relazionarsi con il personale, essere in grado di coordinarlo, tenere la contabilità, occuparsi degli acquisti e tutto quello che gravita intorno a una comune attività commerciale. In linea di massima è corretto affermare che si devono avere le capacità di portare avanti quella che può essere definita una piccola azienda. Questi sono di fondo i motivi per cui molti giovani, anziché scegliere questo tipo di attività indipendente, optano per la professione di toelettatore nella veste di dipendenti.

Toelettatore: quali sono le sue mansioni?

Come anticipato, in sintesi il toelettatore si occupa del benessere dell'animale, sia a livello estetico, che di salute. Per la parte puramente estetica dovrà effettuare lo shampoo, la spazzolatura, l'acconciatura, il taglio, l'asciugatura del manto, il taglio delle unghie e molto altro ancora.

Scegliere i prodotti adeguati, la loro modalità di posa, valutare il tipo di pelo, applicare eventuali antiparassitari e realizzare specifiche acconciature sono solo alcune delle mansioni del toelettatore.

Quanto guadagna un toelettatore?

Una volta chiariti gli aspetti fondamentali della professione del toelettatore, ora rimane da rispondere al quesito dei guadagni inerenti questa professione. Ovviamente farlo in qualità di dipendente, presuppone dei guadagni diversi rispetto ai possibili profitti percepiti da un'attività in proprio.

Innanzitutto per svolgere questa professione, si deve avere una grande passione per il mondo animale. Quindi, anche le gratifiche morali da parte dei clienti, rendono il lavoro piacevole. Per quanto riguarda invece il discorso puramente economico, un toelettatore alle prime armi nelle vesti di apprendista, può guadagnare dai 600 ai 700 euro. Se si avesse la costanza di continuare a specializzarsi rapportandosi al giusto target, si potrebbe arrivare a guadagnare anche cifre di tutto rispetto: 2.000/2.500 euro mensili nell'ipotesi di professionisti realmente affermati.

Per quanto riguarda l'avvio di un'attività in proprio, questa potrebbe essere integrata con la vendita di accessori (spazzole, giochini, vasche e prodotti anti parassitari) al fine di incrementare i profitti. Da segnalare anche l'aumento dei franchising di settore. In questo specifico caso, pagando una fee d'ingresso, si verrà aiutati nella complessa fase di avvio beneficiando inoltre dei vantaggi correlati ad un marchio già noto.

Un altro buon consiglio da tenere a mente, è quello di accertarsi della presenza di agevolazioni statali in merito all'avvio di nuove attività imprenditoriali. Al momento, nel corso di questo anno 2019, le soluzioni previste in tal senso sono numerose.

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Analisi di mercato

Alcune professioni si sono col tempo estinte, altre sono nate ed altre ancora sono mutate. Molte sono state semplicemente riscoperte. Una sempre maggior attenzione da parte dell'opinione pubblica verso il mondo animale, ha trasformato il lavoro del toelettatore facendolo evolvere.

Negli ultimi anni questa figura è stata riscoperta con sempre più persone interessate. In aumento quindi i proprietari di animali che richiedono i servizi offerti dai toelettatori, in aumento di conseguenza i professionisti. In pratica: essendo aumentata la domanda, è aumentata anche l'offerta.

Il trend di mercato registrato è più che positivo, e attenti studi di settore indicano che nei prossimi anni la situazione dovrebbe ulteriormente migliorare, rendendo di fatto i servizi offerti dalla professione come irrinunciabili per i proprietari di animali.