Sara Moalli: ecco come si realizza un sogno

Sara Moalli: ecco come si realizza un sogno

L’influencer è il nuovo volto dei canali digitali del Corso di Pasticceria firmato CORSICEF®. Nell’intervista ci parla della scelta di trasformare l’amore per l’arte dolce nel lavoro dei suoi sogni e dispensa consigli a chi, come lei, è animato da questa grande passione.

Sara Moalli, vincitrice dell’ottava edizione di Bake Off Italia, è la nuova testimonial del Corso di Pasticceria per Esperto di Arte Dolce CEF Publishing Spa, l’ultimo nato nell’ambito della formazione a distanza firmata CORSICEF®. La scelta non è casuale per la società leader nazionale della FAD perché la influencer incarna perfettamente l’idea di determinazione, passione e forte volontà al servizio della realizzazione di un sogno. L’arte dolce, Sara, la ama da sempre ma inizialmente la mette da parte per realizzarsi in un altro ambito lavorativo. La giovane pasticcera, classe ’91, è infatti anche una stimata designer. Durante l’esperienza televisiva vissuta su Real Time e condotta da Benedetta Parodi, Sara si accorge di non poter fare a meno della pasticceria ed ecco la svolta: lascia il lavoro di designer e, da semplice appassionata di dolci, diventa esperta pasticcera e influencer coronando il suo sogno. Le sue creazioni sono ricercate ed eleganti, attingono anche al design che fa parte del suo background: linee pulite e sobrie che sembrano riflettere l’essenza stessa di Sara che oggi si racconta in questa intervista.

1. La felicità richiede una buona dose di coraggio: tu questo coraggio lo hai dimostrato scegliendo di cambiare completamente vita e proponendo un tuo concetto personale di pasticceria. Oggi, Sara, senti di aver raggiunto la felicità?

"Caspita che bella domanda, seppur esposta in modo semplice la risposta è molto complicata. È vero, sono stata spinta dal coraggio, dalla voglia di cambiamento, dall’esigenza di essere partecipe della mia vita prendendola in mano e facendo di un sogno realtà. Di questo sono felice, felice di essermi ascoltata, di essermi finalmente buttata in qualcosa che volevo solamente io. Qualcosa per me. Ora sono nella fase "voglio dare il massimo" quindi vivo la felicità come emozione temporanea, come una botta di estrema carica che mi spinge a vivere serena e continuare a dare il meglio di me".

2. Hai partecipato a una edizione particolare di Bake Off Italia: quella girata dopo la prima emergenza da Covid 19. Secondo te, la pandemia ha cambiato le prospettive della gente proiettandole verso nuove scelte di vita a cui prima non avrebbe osato pensare? In questo senso, ha agito come uno sprone ad uscire dalla comfort zone?

"Sì, purtroppo ho vissuto il programma in modo molto strano, eravamo in piena pandemia e magari non siamo riusciti a viverci a pieno il programma con esterne e molto altro. Ma per me è stato salvezza anche vissuto così. Io credo che questo periodo che ha coinvolto tutti noi è stato un periodo storico davvero difficile e, perdonatemi il termine, intendo difficile a livello mentale. Abbiamo avuto tanto tempo per pensare, tanto tempo per studiare un piano ma effettivamente era impossibile agire concretamente. Quindi la nostra testa ha fatto mesi a viaggiare in posti che ci facevano stare bene… e sicuramente, in tanti ha scatenato quella voglia di prendere in mano la propria vita e farne un grandissimo capolavoro di gioia e soddisfazione personale".

3. Da pochissimo sei il volto del Corso di Pasticceria CORSICEF®, un corso che dà una grande importanza alla passione ma anche, come è giusto che sia, allo studio. Nelle tue creazioni, hai sempre proposto idee moderne, fresche e sdoganate dalla tradizione, certamente frutto del tuo amore per questa materia, ma hai saputo dimostrare brillantemente di padroneggiare ogni fondamentale tecnica base dell’arte pasticcera. Quanto contano, a tuo parere, lo studio e l’aggiornamento continuo in un ambito come quello della pasticceria?

"Anzitutto grazie per le bellissime parole, mi fanno immensamente piacere! Io credo fondamentalmente che l’essere curiosi e l’avere fame possano essere carte vincenti. La curiosità porta a voler sapere sempre di più, a ricercare, a studiare, a provare e imparare dagli errori. Lo studio non dovrebbe essere visto come una cosa pesante e noiosa ma come modo efficace per aiutare la nostra persona a crescere e a sapere fare. Ogni tanto mi accorgo che però lo studio non è abbastanza è giusto alternare e quindi mettere in pratica tutte le teorie. Mani e mente funzionano come anime gemelle, le mani fanno ciò che la mente ha appreso e così via. Sbagliando, capendo, creando… che bello!".

4. Si può dire che tu sia l’incarnazione della tenacia e della voglia di inseguire il proprio sogno: sei stata da subito una delle stelle del programma, innovativa, caparbia e determinata. Quanto influiscono queste caratteristiche nel raggiungimento degli obbiettivi?

"Grazie! Sono sempre stata una persona che teneva tutto per sé, un po’ insicura con la paura di non essere mai abbastanza. Ma quando mi sono ritrovata con il sogno sul palmo di una mano e mi sono sentita dire “Lo vuoi afferrare?”, è uscita una Sara forte, una Sara che faceva fatica a sorridere per la tensione ma che dentro aveva le scimmiette che ballavano perché adorava quello che stava facendo. Una Sara che aveva paura di perdere l’opportunità che poteva cambiarla. E così ho cercato l’arma vincente puntando sulle caratteristiche che mi facevano sentire sicura di me. Ho tirato fuori dal cappello magico i miei studi, l’università è stato un periodo stupendo dove ho imparato moltissimo e ha delineato il mio stile. Quindi per prima cosa mi sono detta "Sara, porta sempre il tuo stile!”. Poi ho subito pensato all’amore per ogni singolo ingrediente e alla sua importanza quindi “Sara fai grandi dolci, che facciano sorridere chi li assaggia” e infine ho tirato fuori la pallavolo (ho giocato in categoria semiprofessionista fino alla B2) sport che mi ha forgiato il carattere, dal rispetto delle regole al rispetto per le persone e quindi mi sono promessa di “non mollare mai” come facevo in campo".

5. Tu unisci la pasticceria e il design. Il bagaglio di esperienze che ognuno di noi ha alle spalle, è un valore aggiunto anche per le scelte future? Si può cambiare prospettiva senza rinunciare alle nostre peculiarità iniziali?

"Il bagaglio di esperienze può, come nel mio caso, essere utile. Anzi fondamentale nella nuova vita lavorativa".

6. Cosa consigli a chi sogna di trasformare la propria passione nel lavoro dei suoi sogni? Cosa consigli, in particolare, ai futuri pasticceri iscritti al Corso di Pasticceria per Esperto di Arte Dolce?

"Ho voglia di dedicare due parole ai futuri pasticceri perché, se sono arrivati a questo punto, è proprio perché il primo grande passo lo hanno fatto: hanno preso in mano la loro vita per dedicarsi al loro bene. Sappiate che avete tutto il mio sostegno e la mia gioia, non solo perché avete avuto coraggio, ma perché vi siete affidati in buonissime mani. Il corso vi offrirà ottimo materiale di studio, professionalità e possibilità lavorativa. Studiate, provate, create… non mollate! Il traguardo è sempre più vicino!".

La proposta firmata CORSICEF® comprende un piano di studi flessibile composto da quattordici unità didattiche che spaziano dalla storia della pasticceria fino alla capillarità delle ricette essenziali, webinar, podcast e videoclip. CEF Publishing, per chi desidera arricchire ulteriormente la propria formazione, offre anche la possibilità di seguire delle lezioni pratiche in presenza e di completare il curriculum con il corso HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) e il Corso sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro. Le iscrizioni sono sempre aperte per tutti coloro che hanno compiuto i 18 anni e sono in possesso della licenza media. Per gli stranieri è consigliata la conoscenza della lingua italiana al livello B1.