5 passaggi per ricostruire le unghie in modo professionale

5 passaggi per ricostruire le unghie in modo professionale

Ideata per migliorare l'aspetto delle unghie naturali, per mascherarne i difetti (ad esempio l'onicofagia) e per rinforzarne la struttura, la ricostruzione in gel è un'importante branca del settore estetico che richiede esperienza, familiarità con i prodotti e soprattutto una preparazione tecnica e teorica adeguata, acquisita solo dopo aver frequentato un corso per nail artist. Ad ogni modo, può essere interessante conoscere le 5 fasi operative e i passaggi fondamentali per ricostruire le unghie in modo professionale.

Ricostruzione unghie professionale: gel monofasico o trifasico?

L'introduzione sul mercato di acrilici e gel ha rivoluzionato positivamente gli usi e i costumi dell'universo femminile, permettendo a donne di tutte le età di avere mani sempre curate e alla moda, senza incorrere in orribili sbeccature o a manicure frequenti.

In più, la tecnica della ricostruzione permette di allungare significativamente le unghie, specialmente quelle affette da onicofagia (un disturbo compulsivo, probabilmente di origine nervosa, che porta il soggetto a mangiarsi le unghie, ma anche le cuticole e le pellicine che circondano l'unghia), di mascherare eventuali difetti, migliorare la forma e rafforzare lo strato corneo, impedendone la rottura a seguito di un trauma o dell'utilizzo di prodotti per la pulizia troppo aggressivi.

Ma quale scegliere tra un gel monofasico e un trifasico? Per ricostruire le unghie in modo professionale solitamente si preferisce il secondo. Noto come 3in1 o costruttore, è molto più resistente del primo (indicato per refil, bombature e piccoli allungamenti), consente un'allungatura dell'unghia estrema e una perfetta modellatura a "C".

5 step per ricostruire le unghie in maniera professionale

La ricostruzione professionale delle unghie richiede una certa esperienza, una buona manualità e ovviamente l'uso di prodotti di elevata qualità che siano in grado di garantire un'ottima resa, siano semplici da stendere e da lavorare, ma soprattutto sicuri per il benessere dello strato corneo. Le fasi operative e i passaggi basilari per ricostruire le unghie con il gel includono:

1. la preparazione dell’unghia naturale;

2. la definizione della lunghezza e della forma;

3. il posizionamento della cartina con ripristino della forma;

4. la scelta del colore dello smalto e di eventuali decorazioni;

5. l'applicazione e la rifinitura.

Analizziamo le fasi una per una.

Preparazione dell’unghia naturale

Preparare adeguatamente l'unghia naturale è indispensabile per una buona e duratura tenuta del prodotto. In merito alla manicure, c'è chi preferisce la versione dry con la fresa e le varie punte e chi, invece, opta per il metodo tradizionale utilizzando lo spingi-cuticole, le tronchesine, la lima e tutti gli accessori indispensabili. La corretta eliminazione delle cuticole e una buona opacizzazione dell'unghia sono il segreto per una maggiore tenuta del gel.

In genere, si procede vaporizzando prima le mani con del disinfettante spray e applicando successivamente un prodotto specifico per ammorbidire le cuticole. Queste ultime vanno prima spostate verso l'alto con uno spingicuticole e poi trattate con le tronchesine per eliminare l’ipercheratosi. Dopo aver rimosso il prodotto in eccesso, si procede dando una forma alle unghie, opacizzandole con una lima buffer e sgrassandole.

È assolutamente sconsigliato mettere a mollo le mani come da tradizione, perché assorbirebbero troppa acqua compromettendo la buona aderenza del gel.

Definizione della lunghezza e della forma

Lunghe, rase, squadrate o a stiletto, le unghie possono assumere qualsiasi forma e lunghezza in base ai gusti e alle esigenze personali. Esse vengono definite con la lima e vanno impostate prima dell'esecuzione del lavoro vero e proprio perché dopo non sarà più possibile modificarle senza rischiare di rovinare la rifinitura.

Tra le più richieste si annoverano le forme classiche come ovale, a mandorla o squadrata. Tuttavia, da qualche tempo stanno prendendo piede anche le moderne squoval, ballerina e stiletto. Ovviamente, i residui di polvere vanno eliminati del tutto con un pennello morbido specifico.

Posizionamento della cartina con ripristino della forma

Le tips o cartine costituiscono il fulcro di tutto il lavoro di ricostruzione. Esse vanno disposte sul margine libero dell'unghia e trattate con una base in gel che favorisce l'adesione. Si procede quindi definendo l'allungamento, la curvatura e la bombatura. Ogni fase deve essere seguita da una polimerizzazione di 60 secondi, per poi procedere con la rimozione delle cartine e la ridefinizione con lima o fresa dell'unghia.

Per un risultato ottimale è molto importante eliminare qualsiasi residuo di polvere e sgrassare nuovamente. La modellatura, per un'onicotecnica, è il momento di massima espressione della propria creatività.

Scelta del colore dello smalto e di eventuali decorazioni

L'unghia sgrassata è pronta per ricevere lo smalto. Le moderne nuance del semipermanente possono essere mescolate tra loro oppure associate a un gel senza alcun problema.

Applicazione e rifinitura

L'applicazione dello smalto avviene in due passate e ognuna di esse deve essere intervallata dalla polimerizzazione in lampada per almeno 30 secondi. La rifinitura, con l'applicazione del lucidante, è una fase importantissima e non solo a livello estetico. Serve a sigillare tutti i bordi senza lasciare alcuno spiraglio, causa di sbeccature o peggio di rotture.

Dopo l'applicazione del prodotto è necessario polimerizzare ancora una volta per 60 secondi e infine sgrassare con un apposito cleanser al fine di rimuovere la dispersione. Per un effetto brillante, è possibile aggiungere un buon olio per cuticole dal potere idratante e ammorbidente.