Armocromia: cos'è e a cosa serve?

Armocromia: cos'è e a cosa serve?

Armocromia: cos'è?

L'armocromia è la scienza dei colori, la materia che analizza quali tonalità si adattano meglio ad un individuo in termini di abbigliamento. Alcuni studi associano le stagioni ad ogni persona, poiché in base a tantissimi fattori, ognuna di esse può essere classificata in base proprio alle quattro stagioni. Scoprire la tecnica per scegliere il giusto outfit è importante per apparire al meglio in qualsiasi circostanza.

Studiare l'armocromia è importante?

Chi desidera fare carriera lavorativa nel mondo della moda e diventare un esperto consulente d'immagine deve necessariamente studiare l'armocromia. Anche chi non lavora propriamente nel mondo della moda può ugualmente approfondire  sull’argomento per non sbagliare quando si scelgono i capi d'abbigliamento del perfetto guardaroba. Tantissime persone, principalmente giovani donne, si sono recentemente appassionate a questo studio e hanno letteralmente rivoluzionato il loro look.

Per diventare consulente d'immagine è necessario studiare l'armocromia e altre discipline del settore, poiché è importante seguire un percorso formativo scrupoloso al fine di garantire ai futuri clienti un servizio impeccabile.

Le origini dell'armocromia

Nonostante l'armocromia possa sembrare una scienza moderna, questa ha origini molto lontane. Il passaggio del cinema da bianco e nero a quello a colori è stato il periodo storico nel quale le costumiste hanno iniziato a studiare proprio i colori per esaltare la bellezza delle attrici. La scelta di abiti, make-up e accessori non era mai lasciata al caso, bensì il frutto di un attento studio del soggetto e delle sue caratteristiche. In quel periodo la famosa imprenditrice canadese Elizabeth Arden iniziò ad abbinare le tonalità di ombretti in base alla carnagione e agli occhi di ogni cliente donna. Le box Colour Harmony di Elizabeth Arden divennero ben presto un accessorio indispensabile per ogni donna.

Il vero e proprio esordio dell'armocromia risale comunque alla fine degli anni Settanta, quando la cosmetologa Bernice Kentner decise di analizzare la luce naturale e tutti i suoi cambiamenti durante le stagioni fino a reinterpretarla in chiave di cosmetico, creando delle palette naturali da abbinare in base alle caratteristiche di ogni donna. Da qui deriva l'assonanza armocromia e stagioni.

L'armocromia nel dettaglio

Analizzando le varie tonalità abbinate ad un individuo si nota sin da subito quale colore si adatta meglio alla persona e quale invece ne enfatizza i difetti. Scegliere le armonie anche quando si acquista un abito è importante per apparire in perfetta forma e valorizzare la propria bellezza naturale. Il colore di occhi, pelle e capelli determina la stagione di una persona. Secondo l'esperta di armocromia Kentner il colore della pelle sarebbe quello da osservare maggiormente per analizzare i colori che risaltano al meglio le caratteristiche di una persona. Lo studio armocromatico definisce le varie stagioni secondo questo criterio:

  • Inverno: le caratteristiche prevalenti della pelle di un soggetto inverno si presentano con sfumature tendenti al rosa oppure con pelle olivastra. Le tinte tipiche dell'inverno ricordano i paesaggi ghiacciati.
  • Estate: i soggetti classificabili estate si presentano decisamente pallidi e tendono a non abbronzarsi mai. Le tinte che caratterizzano l'estate sono il bianco delle spiagge, il blu del mare e i colori pastello delle fioriture stagionali.
  • Primavera: la caratteristica dominante della pelle primavera è il colorito ambrato con riflessi dorati. Le donne primavera tendono ad arrossire con facilità e sono molto radiose. Questa classificazione rimanda ai colori tipici delle giornate di primavera, con il sole basso all'orizzonte e la vegetazione al suo massimo splendore.
  • Autunno: rispetto alla carnagione primavera, quella autunno ha un pizzico di bronzo e un sottotono oro o giallo, richiamante proprio i panorami autunnali con le foglie secche e i riflessi dorati all'orizzonte.