Come diventare freelance: 6 consigli per seguire la propria passione
15 Dicembre 2020
Negli ultimi anni sempre più professionisti hanno deciso di puntare su se stessi, lavorando in proprio, ossia operando come freelance. Naturalmente, per poter fare questo passo è necessario organizzare una serie di aspetti che permetteranno di farsi conoscere nel settore scelto per il proprio lavoro. Ma come diventare freelance? Di seguito verranno forniti 6 consigli che permetteranno dare vita a questa carriera. Attenzione però: non si parlerà di come aprire la partita IVA ma solo di come incrementare le possibilità di successo come imprenditore di se stessi.
1. Creare un brand
Quando si parla di brand si pensa soprattutto a marchi aziendali, siano essi nel settore dell'abbigliamento, dell'alimentazione, altro. Invece il brand è anche il marchio del libero professionista o del freelance che potranno così distinguersi dai competitors. Creare un brand personale, ossia realizzare una tecnica di personal branding, significa creare la propria immagine, quella che verrà promossa e, pertanto, riconosciuta più facilmente dai clienti.
Per creare un brand, oggi, è necessario essere online, sia con un sito web che tramite i social. Un aspetto di particolare importanza da prendere in considerazione è che non basta creare un sito o aprire una profilo social professionale: è necessario saper sfruttare tutti gli strumenti digitali che questi offrono, collegando tra di loro i profili o, meglio ancora, chiedendo a un professionista del settore di gestire la propria immagine online. In questo modo si potranno sfruttare al meglio le potenzialità del web e dei social, curando la SEO, effettuando campagne mirate di sponsorizzazione e molto altro. Lo scopo finale, naturalmente, è quello di farsi conoscere e riconoscere dai clienti.
2. Comprendere le necessità del pubblico
Qualunque sia l'attività che si intende svolgere, prima di sapere come diventare freelance è fondamentale conoscere quali sono le esigenze del pubblico e, quindi, dei potenziali clienti. Per questo motivo può essere utile controllare dati e informazioni statistiche elaborate da centri specializzati, oppure fare una ricerca personale online, valutando i settori di maggiore richiamo per ogni tipo di lavoro; in questo modo si potrà definire l'offerta dei servizi sapendo di trovare un buon riscontro tra la clientela.
Un’altra maniera per comprendere al meglio le necessità dei clienti e potenziali tali è partecipare ad eventi relativi alla professione che si pratica, siano essi seminari, convegni nonché Saloni o altro: in questo modo non solo ci si farà conoscere, ma si potrà avere un contatto diretto con quanti sono alla ricerca di servizi specifici e se ne potranno valutare le diverse necessità.
3. Aprire un blog
La gran parte del lavoro necessario per farsi conoscere oggi avviene online. Se il sito web e le pagine social permettono di imparare a riconoscere il brand, per comprendere la professionalità ed entrare in empatia con il proprio pubblico è necessaria una vetrina in cui si possa dialogare, proporre argomenti, trattarli, rispondere a domande. Per questo motivo diventa fondamentale aprire un blog, attraverso il quale il freelance possa mostrare le proprie competenze e la professionalità e, quindi, incuriosire i clienti. Il blog, come il sito, andrebbe tenuto sempre aggiornato, con contenuti di qualità, curiosità e tematiche di interesse comune o di nicchia, in modo da coinvolgere un ampio numero di persone che potranno trovare sempre le risposte alle loro domande.
4. Seguire un corso di formazione
Se si vuole diventare freelance ma non si hanno le basi per iniziare questo percorso può essere utile seguire un corso di formazione, che permetterà di comprendere come creare questa figura professionale, ossia quali step compiere, in che ordine e quando. Un buon corso permetterà di apprendere le basi teoriche necessarie per iniziare la propria attività, ma anche e soprattutto gli aspetti pratici da prendere in considerazione una volta che si inizia a lavorare come freelance.
5. Crea una rete di collaborazioni
Anche se si pensa comunemente che il freelance lavori da solo, in realtà questa figura professionale dovrebbe avere una buona rete di collaboratori, ossia persone con cui confrontarsi, scambiarsi notizie, conoscenze e competenze. Solo in questo modo potrà restare sempre aggiornato su quanto avviene nei diversi settori connessi al proprio e migliorare anche le proprie capacità di lavorare, allargando la propria visione a tutto quello che gira intorno al proprio lavoro.
6. Avere molta pazienza
Uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione quando si pensa a come diventare freelance è che questo tipo di lavoro non nasce dal niente. Va costruito nel tempo, tramite una serie di strategie che permetteranno il riconoscimento del brand, prima e della professionalità dopo. La costruzione della propria immagine e la possibilità di vedere crescere la propria clientela hanno dei tempi che possono differenziarsi anche in base al tipo di investimento iniziale che si fa: la propria sponsorizzazione sui canali digitali e non, infatti, è fondamentale per farsi conoscere. Naturalmente a seconda del proprio settore di interesse si dovrà optare per una strategia di marketing differente, che permetterà di raggiungere la clientela e accrescere il proprio marchio.