Quali sono le mansioni di un apprendista cuoco?

Quali sono le mansioni di un apprendista cuoco?

La professione del cuoco rappresenta un ruolo di primaria importanza nella ristorazione, una realtà dove le competenze eno-gastronomiche consentono di accedere a strade diverse.

La ristorazione ha lasciato i luoghi tradizionali, andando ad occupare anche tanti spazi di intrattenimento televisivi. Sono tanti infatti i programmi incentrati sulla preparazione di ricette che ottengono ottimi ascolti e i più famosi chef sono ormai diventati dei divi conosciuti e apprezzati da tutti. Programmi come Masterchef hanno avuto una forte risonanza nel mondo del lavoro, spingendo molti giovani a iscriversi a scuole alberghiere per imparare un mestiere di notevole impatto.
Questo solo per confermare quanto la cucina - non poteva essere diversamente - sia un mondo seguito e apprezzato da tantissimi italiani.

Bisogna poi considerare il fatto che la richiesta di cuochi e aiuto-cuochi è in continuo aumento, e molte persone si sentono spinte a trasformare la loro passione in un vero e proprio lavoro.

In questo panorama è quindi interessante sapere con precisione quali siano le mansioni di un apprendista cuoco, il primo step per accedere a ruoli più importanti all’interno di una brigata di cucina.

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Compiti di un apprendista cuoco

Chi è intenzionato a percorrere la strada dell'arte culinaria deve necessariamente seguire un apprendistato che parte appunto dalla fase di aiuto-cuoco.

In questi casi il punto di partenza è quello di venire a conoscenza delle regole basilari di una cucina, di imparare come la si gestisce e di assistere l'operato di uno chef.

Un apprendista cuoco infatti non è altro che un assistente dello chef, dal quale deve rubare i segreti della sua cucina.

Tra le svariate mansioni di un aiuto cuoco vi sono:

• preparazione degli ingredienti
prima di procedere all'esecuzione di una qualsiasi ricetta è necessario pesare le varie materie prime, lavare e tagliare frutta e verdura, dosare i condimenti e selezionarli in rapporto alle esigenze dello chef;

• preparare i semilavorati
oltre alla preparazione dei semplici ingredienti, questa figura professionale deve occuparsi anche di semilavorati, per abbreviare i tempi di elaborazione necessari allo chef per creare le sue ricette:

• curare l'igiene
nella preparazione di qualsiasi ricetta vengono impiegati numerosi utensili (stoviglie, tegami e posateria) che devono essere regolarmente (e tempestivamente) lavati per mantenere la cucina sempre sgombra e per consentire la massima libertà di movimento allo chef;

• mettere in ordine
per avere la certezza di procedere in maniera professionale nella preparazione di un piatto è indispensabile che il cuoco sia circondato dal massimo ordine, soprattutto per avere la possibilità di trovare subito i vari utensili di cui ha bisogno;

• rifornire la dispensa
lo chef di solito incarica il suo assistente di fare acquisti ogni giorno, per poter disporre di ingredienti sempre freschi; pertanto l'apprendista deve imparare a destreggiarsi con i fornitori, magari recandosi personalmente nei mercati;

• curare le celle frigorifere
tutti gli ingredienti che richiedono la refrigerazione devono essere posizionati con ordine nelle celle frigorifere, per consentire allo chef di trovare senza fatica i materiali di cui ha bisogno per portare a termine le sue ricette. Fare attenzione all’igiene è altrettanto importante;

• seguire la parte burocratica
spesso sono richiesti dei documenti in relazione alle materie prime utilizzate, come ad esempio i certificati di qualità, gli attestati di freschezza e di correttezza durante i trasporti, le liste degli allergeni, l'elenco dei componenti delle singole ricette e altro;

• preparare piatti semplici
di solito un apprendista, dopo una fase iniziale più o meno lunga viene autorizzato dal cuoco a cimentarsi nella preparazione di alcuni piatti molto semplici, che possono venire realizzati in tempi brevi.
Inizialmente l'aiuto-cuoco viene seguito in modo scrupoloso dallo chef, ma poi deve imparare a lavorare da solo, nei casi in cui il cuoco sia assente;

• sostituire il cuoco
la principale finalità dell'apprendistato dell'aiuto-cuoco è quella di imparare a cucinare.
Inizialmente, dopo una fase in cui il principiante si è limitato a guardare senza intervenire, lo chef stimola il suo assistente a cimentarsi nella preparazione di cibi poco elaborati, consentendogli di sostituirlo dal momento in cui egli non è presente.


Come diventare apprendista cuoco

Le mansioni dell'apprendista cuoco sono molto varie e proprio per questo è necessario che chi si affaccia alla professione di chef sia una persona versatile, determinata e desiderosa di imparare, oltre che, chiaramente, amante dell'arte culinaria. L'obiettivo che ogni apprendista cuoco deve avere è quello di diventare chef professionista.

In ogni caso viene richiesta una specifica preparazione che può essere acquisita presso scuole alberghiere oppure anche on-line, accedendo a corsi di formazione come quelli del CEF (Centro Europeo di Formazione).

Si tratta di percorsi didattici che, per quanto riguarda la parte teorica, sfruttano metodiche all'avanguardia come e-learning, teleconferenze e la disponibilità del materiale sempre consultabile 24 ore su 24, venendo incontro alle esigenze di flessibilità grazie all’impiego delle nuove tecnologie.

Per diventare cuoco professionista è quindi indispensabile acquisire una formazione specifica attraverso un percorso formativo di apprendistato e di crescita professionale.

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