Tipi di pasta fresca e come prepararla
02 Luglio 2021
La pasta fresca rappresenta senza dubbio uno degli alimenti tipici della tradizione italiana. Si tratta infatti di una pietanza che si sposa bene con tantissime ricette e che ha un sapore molto più gustoso rispetto alla pasta classica. Preparare la pasta fresca in casa è un'operazione che potrebbe sembrare abbastanza complessa ma in realtà necessita soltanto di alcuni piccoli accorgimenti. Quest'arte viene tramandata di generazione in generazione ma presenta delle differenze in base alle regioni italiane in cui viene preparata. Ecco quindi quali sono i tipi di pasta fresca e come prepararla.
Che cosa occorre per preparare una buona basta fresca
Per preparare un'ottima pasta fresca fatta in casa è opportuno innanzitutto procurarsi tutti gli ingredienti necessari. Questi ultimi devono essere di eccellente qualità in modo tale che il risultato sia soddisfacente. Uno degli ingredienti principali è naturalmente la farina: quella più utilizzata è il tipo 00 ma è possibile anche sostituirla con altre tipologie come la farina integrale, di farro o di grano saraceno.
Queste ultime sono perfette per chi vuole realizzare piatti sani ed equilibrati senza rinunciare al gusto e si adattano bene ad alcuni tipi di pasta tra cui ad esempio le pappardelle o le tagliatelle. Chi invece vuole realizzare la pasta fresca ripiena dovrà puntare anche sull'uovo: tale ingrediente è utile soprattutto per evitare che il ripieno possa fuoriuscire durante la cottura dal momento che conferisce elasticità alla pasta fresca.
Nel caso in cui si volesse realizzare un impasto decisamente più particolare e sfizioso, è possibile aggiungere degli spinaci o della barbabietola che dovranno essere lessati bene fino a formare una sorta di crema. È bene però ricordare che, se si vuole effettuare tale modifica all'impasto, sarà opportuno diminuire la quantità di uova poiché la pasta potrebbe diventare eccessivamente umida e non sarebbe molto semplice da lavorare.
Come imparare a fare la pasta fresca fatta in casa
Chi non ha la fortuna di avere un parente o un amico che sa preparare la pasta fresca può consultare internet. Sul web infatti è possibile trovare tantissimi tutorial che mostrano tutti i procedimenti principali passo per passo e che permettono di ottenere buoni risultati. Tuttavia chi vuole apprendere le tecniche migliori e imparare a fare la pasta fresca in modo professionale può senz'altro seguire dei corsi che daranno la formazione più adatta. Ad esempio è possibile seguire i corsi di alto livello di CORSICEF: si tratta di corsi di formazione dedicati al food che permettono di seguire le lezioni online direttamente a casa propria. I corsi sono realizzati da professionisti ed esperti del settore che grazie alle loro direttive insegneranno le tecniche migliori per imparare a fare un ottimo impasto.
Quali sono i diversi tipi di pasta fresca
Tra le tipologie di pasta fresca maggiormente conosciute c'è sicuramente quella emiliana. Quest'ultima in genere prevede la presenza di farina di grano tenere 00, uova e semola di grano duro (soltanto in alcuni casi). La pasta fresca emiliana è di colore giallo ed è piuttosto porosa, in modo tale da assorbire bene il sugo. Secondo la ricetta classica, per preparare un'ottima pasta fresca emiliana bisogna utilizzare uova né troppo piccole né troppo grandi che non andranno disposte in frigorifero. Inoltre basterà utilizzare un solo uovo per 100 grammi di farina.
Per quanto riguarda la pasta fresca dell'Italia meridionale invece, essa è caratterizzata dalla presenza di acqua e semola di grano duro. Entrambi i tipi di impasto devono essere lavorati in modo accurato per circa dieci minuti con le mani, dopodiché dovranno riposare per sessanta minuti a temperatura ambiente. Nel caso dell'impasto della pasta fresca del sud però è possibile anche lasciar riposare soltanto per trenta minuti in modo tale che raggiunga la consistenza ideale.
Trascorso il tempo necessario bisognerà stendere nuovamente la pasta, allungandola bene e tirandola con le mani per ottenere la forma che si preferisce. Bisogna fare attenzione però anche alla cottura: l'impasto delle regioni del sud non deve superare i dieci minuti, mentre per la pasta fresca emiliana il tempo sarà ancora inferiore perché basterà attendere che la pasta salga a galla.