Come affrontare la paura di cambiare lavoro

Come affrontare la paura di cambiare lavoro

Avete mai pensato che i corsi di formazione possono essere l'opportunità di cominciare una vita diversa? Di concedersi un’altra possibilità? Sì, perché i cambiamenti sono parte del percorso di ognuno ma non sempre sono facili da gestire e da affrontare. Sono spesso imprevedibili e pongono di fronte a situazioni differenti che si è costretti a gestire. Le nuove sfide non possono trovarci impreparati visto che è sempre più diffuso il rischio di perdere il lavoro anche in età avanzata e di essere costretti a ricominciare. Cosa c'è di meglio che trasformare i mutamenti della vita in stimolanti opportunità? Non c'è niente di più facile che guardare le cose da una diversa prospettiva e cogliere l'occasione che si aspettava da tanto tempo. Oggi non è una cosa così inusuale perdere il lavoro ed essere costretti a "rimettersi sul mercato" vedendo frantumarsi davanti agli occhi tutte le certezze che, nel corso di una vita, ci si è pian piano costruiti. Molto spesso si rimanda una scelta o si rinuncia a farla per paura di non riuscire, per non lasciare il certo per l'incerto e per non doversi pentire nell'aver preso una decisione avventata. A volte manca quella spinta in più che consente di fare il grande salto e di muoversi verso la destinazione desiderata. Altre volte accade che ci siano i sogni, ci siano le potenzialità, ma manchino gli strumenti per mettere in pratica. I corsi di formazione CEF possono rispondere in pieno a queste necessità, offrendo tanti percorsi che diventano fonte di crescita personale e professionale.

Come è possibile affrontare un cambiamento anche con l'avanzare dell'età?

Scelto o imposto, il mutamento può arrivare, ed è bene non farsi trovare impreparati: investire su sé stessi è sempre la decisione migliore perché il tempo che ciascuno si dedica non è mai sprecato. D'altra parte dopo anni di lavoro si sono acquisite anche diverse competenze e conoscenze che non vanno trascurate. Ma come ricominciare? Da dove? Esperti del mercato del lavoro mettono in evidenza quanto vengono ricercate le competenze pratiche: sono più appetibili, meglio riconosciute e facilmente piazzabili. Molti ricominciano da lì decidendo di frequentare corsi di formazione che li rendano anche più consapevoli delle proprie potenzialità. Si pensi ai cuochi, ai professionisti della bellezza, a chi lavora con gli animali e a tante altre figure professionali: alcuni di questi mestieri possono essere svolti anche in totale autonomia con un apprezzabile risparmio di tempo e sono il punto di partenza di tanti che desiderano ricominciare.

Come affrontare la paura di cambiare lavoro?

Nella pratica, tuttavia, come è opportuno procedere per affrontare un cambio di lavoro? È importante fare tutto con consapevolezza, andare per step e porsi alcune domande.

Primo step: si fa davvero ciò che si desidera?


Come prima cosa è importante capire se quello che si sta facendo è davvero ciò che si desidera o è il frutto delle convenzioni sociali: è arrivato il momento di prendere una strada diversa? Se non ci si sente più a proprio agio facendo quel lavoro, se il tempo non passa mai, se ci si sente non apprezzati e demotivati, se manca la soddisfazione, anche economica, allora probabilmente si è già andati oltre il limite del consentito: lo stress, a lungo andare, porta un deterioramento profondo anche della propria personalità. La risposta alla domanda è sì, è arrivato il momento di guardare oltre.

Secondo step: decidere di cambiare lavoro.


Se non ci sono elementi esterni, tipo un licenziamento, le motivazioni elencate nel punto precedente dovrebbero essere sufficienti a fare il famoso salto nel buio, ma a quel punto è giusto farlo in un lavoro da cui è possibile trarre maggiori soddisfazioni sia economiche che personali. Il settore nel quale si lavora è gratificante? Si vuole continuare nello stesso settore o è meglio cambiare completamente strada dedicandosi a qualcosa che è più affine alle proprie capacità o che risulta più spendibile nel mondo del lavoro? Questa è la seconda domanda importante da porsi.

Terzo step: autovalutazione.


In perfetta sintonia con lo step precedente e dopo aver compreso quale direzione lavorativa si vuole percorrere, è importante farsi un esame di coscienza e comprendere se si hanno le giuste competenze per procedere sul percorso sognato. Nel caso in cui non ci si sente sufficientemente adeguati non ci si deve preoccupare, ma formare nella maniera adeguata ad iniziare con rinnovata energia una nuova avventura. I corsi di formazione CEF sono la soluzione migliore non solo perché soddisfano i bisogni dei propri clienti attraverso un portafoglio molto ampio di progetti formativi, ma anche coniugano in maniera perfetta il doppio bisogno di teoria e pratica. Infatti se da un lato la base teorica è fondamentale, è la pratica a offrire la sicurezza, a consentire la sperimentazione e a verificare concretamente ciò che si è capaci di fare.

Quarto step: percorrere la strada fino in fondo.


Arrivati a questo punto non si può più tornare indietro. Conseguito anche il proprio attestato formativo, non ci sono più scuse: è ora di buttarsi nella mischia. Le meritate soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.