Cosa c'è dentro all'armadio di un minimalista?
25 Novembre 2022
Avere un armadio minimalista non significa possedere vestiti di bassa
qualità, o necessariamente in numero ridotto. Perseguire uno stile minimal
dal punto di vista del vestiario, vuol dire disporre di un guardaroba in cui
sono presenti unicamente gli indumenti che servono per soddisfare bisogni ed
esigenze.
Ridurre la presenza di capi e indumenti rappresenta una buona via per ottenere
un armadio minimalista, ma tale processo richiede criterio, logica e
razionalità.
Da dove iniziare per trasformare l'armadio e renderlo minimal
"Less is more" è il principio di base che dovrebbe regolare lo stile di vita di coloro che apprezzano uno stile minimalista. Questo principio si manifesta anche nella composizione del proprio guardaroba, premiando la qualità in luogo della quantità.
Per ottenere un armadio minimalista, è necessario ridurre il numero di abiti svuotando il proprio armadio, affinché vi sia un numero sensibilmente diminuito di capi di abbigliamento, tutti abbinabili tra loro in modo da poter creare un'ampia varietà di outfit.
Di certo, abbiamo tutti nei nostri armadi degli abiti che non sappiamo abbinare, che ingombrano e che occupano spazio: fare una cernita fino ad arrivare ad avere una quarantina di capi di abbigliamento è il primo passo da compiere per possedere un armadio minimalista.
Tale numero è ritenuto sufficiente da esperti del settore e si può ottenere conferma conseguendo un corso per personal shopper e style coach, dove imparerai inoltre a migliorare la padronanza in fatto di composizione dell’armadio e modo di vestire.
Cosa mettere nell'armadio minimalista
Se l'intento è di abbinare tra loro i capi di abbigliamento a disposizione,
è bene conservare indumenti con colori neutri e sempre di moda, evitando
troppi azzardi che rischierebbero di durare un anno, o una sola stagione.
Prima di sbarazzarsi dei vestiti attualmente in esubero è utile dividerli tutti
tra loro, distinguendoli per colore e genere, in modo che sia più facile fare
una selezione. In questo modo, capire cosa si reputa superfluo sarà più
semplice.
Una volta effettuata la scelta dei capi da tenere, è consigliabile conservare
quelli da eliminare in una valigia per almeno un paio di mesi, così da
sopperire a eventuali ripensamenti o problemi con gli abiti principali:
trascorso questo periodo è possibile donarli a qualcuno che ne ha bisogno,
oppure venderli su internet per ottenere un piccolo compenso economico.
Il bianco, il marrone e il nero sono certamente colori che valgono sempre in
qualsiasi periodo e sono semplici da abbinare, come pure le tinte senape e blu
scuro. Più difficile, invece, è salvare capi gialli, azzurri, arancioni, verdi
e viola, a meno che non siano specifici per le stagioni più calde. Approvati
anche i colori sui toni del grigio e crema.
Cosa mettere nell'armadio minimalista
Alcuni capi d'abbigliamento da introdurre nell'armadio minimalista rappresentano un punto cardine sia per l'uomo che per la donna, come i pantaloni jeans, un maglione ampio in lana, magari a collo alto, una camicia bianca e una felpa o un cardigan. In aggiunta, nell’armadio minimalista di una donna, si possono trovare ad esempio un paio di leggins neri spessi da abbinare a un maglione chiaro o scuro, oppure a una felpa. Avere almeno tre camicie di colori diversi, preferibilmente tinta unita (bianco, nero e grigio), e un paio di tailleur sono inoltre utili se vengono utilizzati per lavoro. Uno di questi dovrà essere assolutamente color crema, oppure grigio chiaro.
L’uomo, invece, dovrebbe conservare nel suo armadio minimalista delle camicie di colore bianco, azzurro e grigio e un paio di maglioncini (uno per la mezza stagione e uno più pesante per i mesi freddi), come anche dei pantaloni eleganti per l'ufficio. Inoltre, in un armadio minimalista maschile non possono mancare indumenti casual o sportivi: un paio di felpe (di cui una con cappuccio), pantaloni di jeans blu e neri, un cappotto e una giacca.