SOS cani abbandonati in estate
01 Agosto 2019
Come prevenire e combattere l’abbandono degli animali? Cosa fare e chi chiamare in caso di emergenza per aiutare i nostri amici a quattro zampe bisognosi di cure e affetto?
Con l’arrivo delle vacanze estive si riapre puntuale un triste capitolo: l’abbandono degli animali in strada. Una pratica che ha poco a che fare con quell’amore che gli amici pelosi provano verso i loro padroni, un vero e proprio atto vile che, nonostante le campagne di sensibilizzazione e i controlli serrati su strade e autostrade del nostro Paese, continua a essere una vera e propria piaga. Frutto senz’altro di ignoranza, egoismo, superficialità, questi abbandoni “selvaggi” sono, inoltre, un pericolo per gli altri automobilisti che potrebbero andare incontro a incidenti anche mortali per schivare un animale impaurito che vaga lungo la corsia.
Chi si rende responsabile di un’azione del genere compie un gesto di vera crudeltà poiché condanna a morte certa il povero Fido e può anche causare gravi incidenti automobilistici. È opportuno ricordare che, chi abbandona gli animali per strada commette sia un reato penale (Legge 20 luglio 2004, n.189) che può essere punito con una pena che va fino a un intero anno di arresto e può macchiarsi anche di un reato come quello dell’omicidio colposo in caso di incidenti che coinvolgono gli automobilisti con pene ben oltre superiori. E i dati allarmanti: basti pensare che la costante annuale di incidenti stradali causati da abbandono di animali è di circa 400 casi sul solo territorio nazionale. Nel centro e nel sud Italia questo fenomeno, spesso accompagnato anche da quello del randagismo che ne è una conseguenza, è più diffuso in confronto al nord Italia dove risultano maggiori controlli anche grazie all’utilizzo del microchip che permettono di individuare mediamente ben l’80% dei randagi trovati per strada come evidenziato dall’ACL (Associazione Canili Lazio) in una intervista rilasciata ad AdnKronos.
La prevenzione con campagne di sensibilizzazione è doverosa anche se non risolutiva ed è pertanto buona regola non solo prestare attenzione alla guida ma anche sapere quali siano i riferimenti da contattare per salvare i nostri amici a quattro zampe. Prima di tutto, se si coglie in flagranza chi sta compiendo l’atto di abbandono, è corretto segnalare tempestivamente targa e tutti i dati utili come luogo e ora dell’avvenuto abbandono alle autorità competenti. Ricordiamo che le forze dell’ordine da contattare sono: Polizia stradale; Carabinieri; Polizie locali e Vigili del Fuoco. Denunciare un atto crudele come questo è un dovere del cittadino. Pronto Anas ha inoltre diffuso il numero verde 800 841 148 per questa estate 2019. Recentemente e sempre in previsione del periodo in cui si registrano più casi di questo genere in Italia è stato rilanciato l’hashtag #AMAMI&BASTA che sta facendo il giro dei social e del web in generale con il fine di sensibilizzare e informare: una iniziativa promossa dall’Anas e subito divenuta un tam tam mediatico tra le associazioni che difendono gli animali e gli automobilisti.
Le adozioni consapevoli possono essere un inizio per arginare un fenomeno che fa registrare annualmente 130 mila abbandoni di cani e gatti. La scelta di adottare in famiglia un cane o un gatto non è una decisione da prendere alla leggera: bisogna valutare i pro e i contro che possono cambiare per ogni futuro padrone. Un animale va amato, accudito, educato. Quando si decide di adottare un amico a quattro zampe si compie un gesto d’amore che dura nel tempo ed è pertanto opportuno non farsi prendere da una moda passeggera ma è doveroso essere sempre aggiornati e informati sui migliori modi per occuparsene. Un’altra utile azione che potrebbe tamponare l’emergenza degli abbandoni è anche l’adozione di cani e gatti dei canili che non aspettano altro se non ricevere un po’ d’amore. Un amore che viene sempre ricambiato, un amore incondizionato, speciale e unico come può essere solo quello del nostro amato Fido. Fonti: Adnkronos, Ansa