I 3 errori più comuni nella preparazione alle prove fisiche dei concorsi militari (e come evitarli)

I 3 errori più comuni nella preparazione alle prove fisiche dei concorsi militari (e come evitarli)

Le prove fisiche selezionano davvero: senza un metodo rischi di sprecare mesi e presentarti al giorno X con poca efficienza o – peggio – un infortunio. In questa guida trovi il minimo indispensabile per impostare un allenamento sicuro ed efficace.

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Errore 1 — Sovraccarico di allenamento

Perché accade

Troppo volume e/o intensità con recupero insufficiente. Il risultato è affaticamento cronico, aumento del rischio di infortuni e demotivazione.

Segnali d’allarme

  • Qualità del sonno in calo, risveglio non “riparativo”.
  • Frequenza cardiaca a riposo più alta del solito per 2–3 giorni.
  • Dolori a tendini/articolazioni o DOMS anomali.
  • Tempi peggiori e RPE più alto a parità di lavoro.

Soluzioni pratiche

  • Distanzia gli stimoli simili: 24–48 ore tra due lavori “qualità”.
  • Inserisci una settimana di scarico ogni 3–4 (−30/40% volume; −10/15% intensità).
  • Traccia carichi e RPE in un diario per modulare la settimana.
  • Cura sonno (7,5–8,5 h) e nutrizione (carboidrati pre/post, idratazione).

Errore 2 — Tecnica e warm-up/defaticamento trascurati

Warm-up tipo (15 minuti)

  • Mobilità attiva (caviglie, anche, spalle) + attivazione core/glutei.
  • Andature di corsa (skip A/B, calciata, laterali) + 3 progressioni brevi.
  • Specifico per la prova del giorno (salto/piegamenti/corsa).

Tecnica prima dell’intensità

  • Corsa 1.000 m: appoggi reattivi, postura alta, cadenza stabile; 4–6 allunghi tecnici.
  • Salto in alto: rincorsa costante, stacco sull’avampiede, braccia coordinate.
  • Piegamenti: linea orecchio-anca-tallone, scapole stabili, ROM completo.
  • Usa video-feedback (smartphone) per correggere postura e ritmo.

Defaticamento (8–10 minuti)

  • Cammino e respirazione nasale per riportare i parametri a riposo.
  • Stretching statico e attivo su polpacci, quadricipiti, flessori anca, pettorali.

Errore 3 — Nessuna periodizzazione

Come organizzare il ciclo

  • Costruzione (3–6 mesi): forza di base, resistenza aerobica, mobilità.
  • Consolidamento (4–6 settimane): più specificità, test simulati; meno volume, più intensità.
  • Performance (ultimi 10–14 giorni): taper, richiami tecnici, prove “gara-like”.

Progressione dei carichi

  • Aumenti graduali del 5–10% se recupero e RPE lo consentono.
  • Varia gli stimoli (ripetute, tempo run, pliometria) per evitare plateau.

Test periodici

  • Verifica ogni 3–4 settimane: 1.000 m, numero max di piegamenti, test salto.
  • Se i test calano, riduci carico e rivedi il mix qualità/recupero.

Strumenti che fanno la differenza

Tracking

  • Tempi, distanze, frequenza cardiaca + RPE post-seduta.
  • Grafico semplice dei progressi per individuare stalli o eccessi.

Video-feedback

Riprendi 10–15″ dei gesti chiave (corsa, salto, push-up): piccole correzioni tecniche sbloccano miglioramenti rapidi.

Check-in settimanale

Valuta sonno, stress, dolori, motivazione. Se due indicatori sono in peggioramento, taglia il carico della settimana successiva.

Esempio micro-ciclo “anti-errore” (7 giorni)

  • Lunedì: tecnica corsa + ripetute brevi (qualità).
  • Martedì: forza total body + core + mobilità.
  • Mercoledì: rigenerante (corsa facile/bici) + mobilità.
  • Giovedì: resistenza specifica (1.000 m a tempo-target).
  • Venerdì: forza esplosiva + pliometria + tecnica salto.
  • Sabato: progressivo + drill piegamenti/hand-grip.
  • Domenica: scarico attivo (cammino + stretching).

Inserisci un deload ogni 3–4 settimane.

Checklist “giorno prova”

  • Documenti pronti, arrivo con anticipo, warm-up standardizzato.
  • Scarpe rodate: niente esperimenti il giorno X.
  • Strategia: negative split sui 1.000 m; gestione pause tra tentativi di salto.
  • Recovery post: idratazione, snack con carboidrati e proteine, defaticamento.

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Piano periodizzato, video-feedback e simulazioni per arrivare pronto al giorno X.

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DOMANDE FREQUENTI

Come riconosco il sovraccarico?

Se peggiorano insieme sonno, RPE e tempi/FC a riposo per più giorni, sei oltre soglia: riduci volume e inserisci una settimana di scarico.

In quante settimane posso migliorare in sicurezza?

Con progressioni del 5–10% e uno scarico ogni 3–4 settimane, i progressi si vedono in 4–6 settimane e si consolidano in 8–12.

Stretching statico o attivo?

Attivo/dinamico nel warm-up per preparare i gesti; statico leggero nel defaticamento per recupero e mobilità.

Come gestire il taper prima della prova?

Ultimi 10–14 giorni: riduci volume del 30–40%, mantieni intensità, richiami tecnici e una sola simulazione controllata.